Spagna Ucciso imprenditore lombardo, è giallo

Il passare delle ore non chiarisce il giallo che avvolge la morte dell’imprenditore 44enne Antonio Aceto residente a Vertemate con Minoprio (Como) trovato privo di vita nella mattinata di venerdì scorso, attorno alle 9.30, non lontano dalla sua Fiat Panda rossa a Cartagena, in Spagna, dove si era trasferito nel giugno scorso per seguire da vicino un ristorante pizzeria nel quale aveva interessi. Il corpo era in un campo. La Polizia spagnola starebbe indagando per omicidio, la prima ipotesi avanzata dalla stampa spagnola anche se non si escludono altre ipotesi. Voci non confermate sostengono che l’uomo, sposato e con quattro figli (dai 3 ai 16 anni) sarebbe stato ucciso a colpi di pistola. Nelle prossime
ore si dovrebbero avere notizie sull’esame autoptico. Anche la
Farnesina conferma che si sta indagando per omicidio, mentre la moglie, Marcella Negro Aceto, si limita a confermare la morte del marito: «non hanno voluto dirmi nulla sulle cause - spiega. Solo che è stata aperta un’inchiesta e che per questo c’è il segreto istruttorio».

Il giallo è caratterizzato anche da diversi altri dettagli che non trovano conferme o smentite precise, come la voce secondo la quale a trovare il corpo sarebbe stato un altro italiano, un cuoco che risiederebbe a Cantù, la cittadina dove fino a pochi mesi fa Antonio Aceto aveva in gestione una gelateria. L’auto, per quanto si apprende, era ferma a qualche decina di metri dal corpo, portiera aperta, chiave nel quadro d’accensione.

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