Spalletti, sorrisi e infortuni: «Orgogliosissimo dei ragazzi»

(...) gli ultimi sofferti minuti della sfida di ieri. Doni in porta, e va bene; un malandato ma gladiatorio Mexes a fare da chioccia ai nuovi Diamoutene e Motta in difesa, con Riise a chiudere il reparto. Pizarro, Taddei, Brighi e Filipe (Filipe chi?) a centrocampo. Julio Baptista e il redivivo Montella a far salire la squadra in attacco. Fuori i sostituiti Totti, Juan e Cicinho, questi ultimi due infortunati e in forte dubbio per l’Arsenal; fuori gli squalificati De Rossie Perrotta; fuori gli infortunati Cassetti, Tonetto, Aquilani, Menez, Vucinic; fuori il reprobo Panucci. Con Artur in porta una squadra più forte del finale thrilling di Roma-Siena.
Per la partita dell’Emirates di dopodomani, facciamo così: accendiamo un cero. Per quella di ieri invece Spalletti sfodera il sorriso dello scampato: «Sono orgoglioso della prestazione dei ragazzi, soprattuto quella del secondo tempo. Ci voleva qualcosa di personale e Taddei ha queste qualità». Spalletti non sa ancora se riuscirà a recuperare per martedì Juan e Cicinho («Juan è da valutare, non penso sia una cosa gravissima. Per Cicinho penso che sia stata più paura che danno») ma guarda avanti e si consola pensando che «recupereremo De Rossi e Perrotta». Pentito di aver messo fuori rosa Panucci? «Non l’ho tolto io, lui si è tolto da solo. È abbastanza chiara la situazione se uno vuole leggerla chiaramente. E comunque io non guardo indietro ma vado avanti».
Il migliore in campo tra i giallorossi è stato probabilmente Mexes, ieri in versione conducator, di quelle che permettono un’apertura di credito quasi illimitata con i tifosi: «Ho giocato con un distorsione, niente di che. L’importante era ottenere i tre punti, non era facile. Dopo la sconfitta di Bergamo, oggi abbiamo sofferto, ma alla fine abbiamo vinto». Il francese dice qualche buona parola ai nuovi colleghi di reparto («Non è semplice giocare nella Roma, all’Olimpico. Diamoutene ha fatto molto bene») e sul match di martedì: «Non abbiamo bisogno di carica. Quando arriveremo all’Emirates saremo pronti. Vi garantisco una bella partita, con i giocatori della Roma che saranno molto carichi».


Infine il match-winner Taddei: «Ho cercato di metterla dove non poteva arrivare Curci. Sono contento del gol, della mia condizione. Spero di dare continuità, il gol è stato importantissimo dopo molti infortuni e non arrivare al gol mi pesava. Ma la cosa importante è mettersi a disposizione del mister».

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