Roma

Spalletti vede rosa: «Quasi perfetti, gol e pochi rischi»

Il «goleador» Panucci: «Ancora non siamo veri, ma stiamo dando il massimo»

Spalletti vede rosa: «Quasi perfetti, gol e pochi rischi»

Tre punti importanti per il morale e per la classifica. Qualche passo avanti dal punto di vista della condizione fisica. Per il gioco, ci vorrà ancora tempo, ma la Roma può sorridere. Ci mette del suo anche l’Atalanta, la brutta copia della squadra rivelazione di inizio campionato. Francesco Totti osserva dalla tribuna la sua Roma rinascere (è ancora in forte dubbio per Bordeaux), Christian Panucci in campo dà il la al successo. E non è la prima volta. Il sempreverde difensore sta diventando il goleador dei giallorossi (tre le reti realizzate in questa stagione). «Era un momento dove dovevamo dare un segnale - dice Panucci -. Stavamo facendo bene ma a Genova abbiamo raccolto poco. Ancora non è la vera Roma, stiamo facendo il massimo. Ora siamo più cinici, ma non abbiamo ancora il palleggio di una volta. I gol? Sono contento, tra l’altro non ho mai battuto un rigore. Ho avuto il merito di lavorare sempre con entusiasmo». La vittoria con l’Atalanta è un ottimo viatico per la sfida di Champions con il Bordeaux. «Sarà molto importante e decisiva - dice ancora il difensore della Roma -. Non so se è da dentro o fuori, però dobbiamo vincere».
«Non credo che la testa fosse a Bordeaux, soprattutto contro un’Atalanta di fronte che sta bene in classifica, faccio i complimenti alla squadra e ai ragazzi», è il pensiero del presidente Rosella Sensi. Che smentisce le indiscrezioni su presunte liti tra Spalletti e la dirigenza. «Lo devo confessare, tutti i giorni litighiamo io e l’allenatore - dice ironica -. Non ci sono problemi, siamo sereni. È ovvio che quando le cose non vanno bene la stampa cerca qualche pretesto, ma non è così».
Il tecnico appare soddisfatto della prova della squadra: «Siamo stati bravi a sfruttare il calcio d’angolo per segnare il primo gol, Panucci è sempre al posto giusto nel momento giusto. Bella anche la rete di Vucinic che ho abbracciato quando è uscito perché passava un momento particolare e aveva bisogno di sbloccarsi. Partita della svolta? Dobbiamo andare passo per passo, gettare le basi per essere tranquilli ed esprimere sempre di più. Anche se oggi siamo stati quasi perfetti, abbiamo rischiato poco. Dobbiamo essere esigenti e pignoli, professionisti insomma. E siamo fiduciosi nel recupero degli infortunati. Arrivare al Bordeaux con questa vittoria ci fa bene». E precisa un concetto sul mercato giallorosso: «Con la società abbiamo fatto tutto d’accordo, alcune scelte erano sue, altre mie, ma lavoriamo tutti per il bene della Roma.

Avevamo cercato Amauri poi lo hanno preso altre, dipende anche dalla volontà del giocatore».

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