Spara ai carabinieri che gli intimano l’alt

I militari hanno risposto al fuoco ma l’uomo è fuggito. Poco dopo la sua auto è stata trovata sporca di sangue

Doveva avere qualcosa di veramente molto grosso da nascondere, il balordo che fermato casualmente a bordo di una Fiat Cinquecento, non ha esitato a sparare contro i carabinieri, in mezzo ai passanti che fuggivano terrorizzati. I militari hanno risposto al fuoco, ma l’uomo è riuscito a scappare, anche se poco dopo l’utilitaria è stata rinvenuta abbandonata, con macchie di sangue sul sedile guida. Il malvivente dovrebbe dunque essere rimasto ferito e non in grado di restare a lungo nascosto.
Tutto è iniziato ieri mattina verso le 11 quando un equipaggio in borghese del nucleo radiomobile fermo in fondo a viale Sarca ha notato la Cinquecento «bruciare» un semaforo rosso. I militari l’hanno inseguita e raggiunta dopo poche decine di metri. Poi hanno mostrato la paletta e l’utilitaria si è fermata. I due carabinieri sono scesi, ma l’automobilista non ha perso tempo: ha estratto la pistola e ha esploso un paio di colpi senza nemmeno uscire dalla vetturetta. I carabinieri si sono buttati al riparo dietro le auto in sosta mentre i passanti, pochi per fortuna, cercavano di mettersi al sicuro, e hanno risposto al fuoco. Almeno sei i colpi partiti dalle pistole di ordinanza. Ma il malvivente è riuscito a ingranare la marcia e dileguarsi.
Immediatamente veniva dato l’allarme e partiva la caccia al balordo. Qualche minuto dopo la Cinquecento veniva ritrovata abbandonata e, come detto, sporca di sangue. Per questo le ricerche venivano estese a tutti gli ospedali milanesi.

Dal numero di targa, gli investigatori sono risaliti alla proprietaria, una donna lombarda incensurata che al momento risulta irreperibile. Sicuramente per reagire con tanta determinazione e ferocia, doveva trattarsi di un pericoloso ricercato oppure di un pregiudicato con «qualcosa» di veramente scottante custodito nella vettura.

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