Prima la lite, poi lo sparo. Un colpo di fucile a pallettoni. Di quelli che si usano per la caccia al cinghiale. Un buco sulla porta di casa. Un grande spavento. E' tutto quello che rimane dell'ennesima lite familiare scoppiata alla periferia di Monza. Quando sono arrivati i carabinieri hanno trovato l'uomo calmo seduto sul divano. La moglie in lacrime e il figlio di 35 anni, oggetto del colpo di fucile, nel mezzo del cortile spaventatissimo. Ermanno Vitelli, 61 anni, ex dipendente dell'azienda trasporti, è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio. In casa, nascosto in un armadio i militi hanno trovato un vero e arsenale. Una carabina munita di silenziatore, coltelli e pugnali. S.C., la vittima designata se l'è cavata con un grande spavento. Tutto è iniziato poco dopo le 13 in una casa di corte di via Cimabue 43 a Monza. Padre e madre litigano furiosamente. L'ennesima. Il figlio minore della coppia cerca di fare da paciere e si mette di mezzo.
Improvvisamente l'uomo corre all'armadio e imbraccia un fucile. I due scappano. Ermanno Citelli spara all'altezza del ginocchio. L'uomo ha dei precedenti penali che risalgono a 20 anni fa quando con un colpo d'ascia ha cercato di uccidere il figlio maggiore.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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