La Sparkling mette a segno a Bergamo (davanti a oltre 150 tifosi milanesi) la 18ma vittoria consecutiva (per 3-1) contro un Agnelli Metalli che, seppur già matematicamente retrocessa, è capace di una prova orgogliosa e da applaudire. Milano gioca bene nei primi due set, per poi subire la reazione di Bergamo nel terzo set. A chiudere i conti nell'ultima partita (in cui Milano perde per infortunio Platenik), con Bergamo avanti 20-17, ci pensa Novotny (23 punti per lui) che realizza 5 punti consecutivi fra cui 4 ace di fila.
«Abbiamo giocato molto bene nei primi due set - commenta l'opposto ceco - poi noi abbiamo fatto l'errore di sottovalutarli e ci siamo fatti prendere dal nervosismo perché eravamo obbligati a vincere. A loro del resto veniva tutto bene, come capita in partite di questo tipo». «E' stata una partita dura come mi aspettavo - argomenta coach Daniele Ricci - Bergamo ha giocato alla morte, cercando una soddisfazione contro la capolista, ma era prevedibile. L'approccio alla gara è stato buono, poi abbiamo commesso troppi errori. Per il futuro dobbiamo avere più freddezza».
Miglior realizzatore per la Sparkling Novotny con 23 punti, seguito da Spairani a quota 15 (con Platenik) con ben 6 muri punto. Primo set praticamente perfetto della Sparkling che chiude con l'80 per cento di attacchi punto, il 92 per cento di positività in ricezione e ben 4 muri-punto di Spairani, 5 punti per lui come Platenik e Benito.
Quarto set decisivo con i padroni di casa molto determinati. Milano indietro di tre punti finché rientra sul 14 pari. Ma a risolvere la partita ci pensa Novotny con cinque punti di fila, tra cui quattro battute vincenti consecutive.
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