Da Milano
In contemporanea con la presentazione del piano strategico, si è sgonfiata la speculazione sul titolo Alleanza. La compagnia vita controllata dalle Generali e guidata da Ugo Ruffolo ha infatti chiuso ieri con un arretramento del 4,2% con scambi cospicui. Nel suo piano 2006-2008 si punta decisamente sulla creazione di valore, con l'obiettivo di una crescita media annua del valore della nuova produzione del 12,5% a 235-245 milioni e di un return on embedded value, la redditività del portafoglio attualizzato, in crescita al 12% dall'8,3% del 2005. Il miglioramento della redditività sarà generato prevalentemente dalla rete agenziale di Alleanza, mentre «Intesa vita si stabilizzerà sugli eccellenti livelli del 2005», ha detto Ruffolo. Congelate invece fino al 2008 le plusvalenze immobiliari per la decisione di Generali properties di non vendere immobili fino a tale data per massimizzare i benefici fiscali. La crescita di Alleanza, ha spiegato Ruffolo, passa nel 2006 dallo sviluppo dei premi unici, con polizze unit linked e successivamente dallo sviluppo dell'offerta di fondi comuni. «Riteniamo giusto - ha detto Ruffolo - non avere un rilevante capitale in eccesso a tempo indeterminato. Interverremo quando i tassi a lungo dell'area euro saranno stabilmente sopra il 4%. Allora valuteremo gli interventi appropriati: tutte le opzioni sono possibili, decideremo al momento». A fine 2005 il capitale in eccesso di Alleanza era pari a 1-1,1 miliardi.
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