Spende solo Perez: al Real pure Benzema

L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, l’Ocse, è allarmata dall’eventualità abbastanza scontata che il calcio mondiale sia sotto tiro della criminalità. Scommesse, doping, evasione fiscale, riciclaggio di denaro, perfino traffico di essere umani. Le preoccupazioni maggiori sono sul fronte finanziario dove le difficoltà potrebbero spingere molti club ad accettare fondi di dubbia provenienza. L’Ocse considera il calcio un mercato facile da penetrare, uno dei sistemi più semplici per l’accesso all’establishment. Noi comunque in certe trappole non cadiamo, anche se per rifarsi a un precedente, l’Ocse cita proprio il tentativo di acquistare un famoso club da parte di un’associazione criminale che operava nel centro Italia. Storie vecchie, siamo diventati un Paese previdente, qualche baratto, qualsiasi espediente purché non si parli di soldi, e altrove non va meglio. Gli alieni sono Florentino Perez e gli sceicchi del City.
Partito Cristiano Ronaldo i tifosi dello United sono ancora in attesa del grande colpo a pochi giorni dal raduno. Bilanci zavorrati, debiti enormi e matrimoni annunciati e poi falliti tengono tutti al palo. L’ala ecuadoriana Antonio Valencia sarebbe la risposta alla fuga di Cristiano Ronaldo pagata da Alex Ferguson 20 milioni. Il Chelsea è immobile, ad Anfield è arrivato il terzino inglese Glen Johnson dal Portsmouth per 18 milioni, l’Arsenal si è assicurato il difensore belga Thomas Vermaelen dall’Ajax per 11: cifre che incoraggiano i piccoli club a supervalutare il vendibile. Sanno che al massimo riusciranno a piazzarne uno solo della rosa, e allora trapanano i direttori sportivi prima di cedere a prezzi più consoni. Il Porto spara per Cissokho, il Wolfsburg per Dzeko ha chiesto 30 milioni, il Twente ci prova con Arnautovic, l’Udinese con D’agostino, l’Inter si ferma davanti ai 12 milioni chiesti dal Chelsea per Carvalho e Deco, il budget di mercato della Juventus è di 5 milioni, deve vendere Poulsen, Grighera e Trezeguet prima di pensare a Xabi Alonso. Del quale Cobolli Gigli ha detto: «Non ne sapevo niente, ho letto sui giornali». Identica risposta che il presidente ha voluto dare per la pista Marek Hamsik, senza confermarla ma neppure smentirla. Compra solo il Manchester City che per Samuel Eto’o si ferma a 25 milioni, poi ne spende 19 per Roque Santa Cruz.
Senza Florentino saremmo alla spesa al mercato nel pomeriggio, con le cassette di frutta che non entrano nel furgoncino e vengono abbandonate sui marciapiedi a costo zero. Ieri ha preso per 35 milioni Karim Benzema, 21 anni, attaccante del Lione e della Nazionale francese. Una possibile disposizione dell’attacco del Madrid prevede Cristiano Ronaldo, Kakà e Raul alle spalle di Benzema, con Van Nistelrooy, Higuain e Huntelaar in panca, Robben e Sneijder in tribuna. Florentino Perez si fermerà perché non ci sono più date disponibili per presentare gli acquisti.
Noi comunque ieri abbiamo dato un colpo d’ala: il Genoa ha formalizzato Floccari, l’Atalanta Madonna, il Parma Coppola. Forse Rivas al Palermo e Di Natale al Parma. L’Inter ha reso noto che Thiago Motta è acquistato a titolo definitivo e messo sotto contratto fino al 2013. Il laziale Dabo verso il ritorno in patria, Jimenez è già al West Ham in prestito.


A ridarci serenità una frase del presidente della Lazio Claudio Lotito, al centro e vittima di quell’episodio cui riferiva l’Ocse: «Quando si acquista un club c’è anche una responsabilità morale, perché le squadre coltivano sentimenti e passioni». Poi c’è Alexandre Pato che il 7 si sposa Stephany Brito a Rio de Janeiro davanti a 1500 invitati, evento mediatico, solo vip, questo sì un matrimonio che resterà nella storia.

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