La sperimentazione L’anagrafe di Milano promossa dagli utenti con un sette e mezzo

Promossi con la media del sette e mezzo. Macché fannulloni: dopo un mese di test, i dipendenti del Comune di Milano hanno presentato al ministro all’Innovazione Renato Brunetta, che li aveva sfidati con l’iniziativa «Mettiamoci la faccia», una pagella ampiamente positiva. Milano, prima in Italia, ha sperimentato dallo scorso 23 marzo il sistema per misurare il livello del gradimento dei cittadini attraverso gli «emoticons», il linguaggio a simboli che si usa negli sms, i messaggi del cellulare. La faccina rossa e imbronciata boccia l’operatore, quella verde e sorridente lo promuove, quella gialla lascia il giudizio in sospeso. Il Comune ha piazzato i totem all’anagrafe di via Larga per misurare (per cominciare) tre servizi: carta d’identità elettronica, protocollo e servizi funebri. Su 1.

258 utenti che si sono fermati a digitare il proprio voto fino al 26 aprile, in 963 (il 74,4%) hanno espresso un giudizio buono, in 93 medio (7,4%), insufficiente in 174 (il 13,8%) mentre in 55 hanno cliccato sulla faccina «neutra». Solo 40 su 425 hanno bocciato il servizio di carta elettronica, 25 su 224 quello funebre e 106 su 609 l’ufficio protocollo.

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