Cronache

«Spese pazze» per orientare agli studi

«Spese pazze» per orientare agli studi

Un’interpellanza urgente è stata presentata dal gruppo regionale di An sulla deliberazione della giunta regionale del 27 ottobre con cui su proposta del vice presidente Massimiliano Costa e dell’assessore Enrico Vesco, viene autorizzata una spesa complessiva di 279 mila euro per la realizzazione del salone «Orientamenti» in materia di scuola e lavoro da tenersi dal 22 al 24 novembre presso la Fiera internazionale di Genova. «Chiediamo di ritirare una delibera così dispendiosa e di investire le relative risorse in iniziative più valide - scrive il capogruppo di An Gianni Plinio -. Non è possibile spendere, con i tempi che corrono, quasi 300 mila euro per l'ennesimo convegno-passerella che non sembra in grado di produrre risultati utili e concreti. A detta di molti, infatti, assai deludente ed improduttiva, a fronte delle risorse investite è stata l'edizione 2005. È scandaloso che gli assessori Costa e Vesco, cui spetterebbe di migliorare le deficitarie condizioni dei servizi sociali e del mondo del lavoro ligure, abbiano la spudoratezza di sperperare una somma così enorme di denaro a favore degli organizzatori di una sagra di chiacchiere».
Non basta. Perché Plinio mette nel mirino altre due delibere di spesa. La Regione ha appena affidato «tre incarichi di collaborazione esterni in un programma di cooperazione interregionale: spesa 58.500 euro. E poi ha previsto «un incarico di ricerca in materia geologica all’Università di Firenze per un importo di 40 mila euro». Tutti lavori che, sostiene Plinio, si potevano fare «in casa» o chiedere all’Università di Genova.

Ma Burlando ha preferito spendere altri soldi.

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