Marta Bravi
Tutto è pronto per la terza edizione del Darwin Day che, dal dal 9 al 12 febbraio, vedrà impegnati storici della scienza, filosofi e scienziati, in dibattiti, tavole rotonde, incontri, laboratori per parlare della teoria evoluzionistica in tutti i suoi aspetti. Protagonisti della kermesse il Museo di Storia Naturale di Milano, il Planetario e, per la prima volta, il Museo civico di Storia Naturale di Morbegno e il Liceo Ginnasio Statale «Zucchi» di Monza. I più pigri, invece, potranno seguire gli incontri in diretta dal portale Pikaia (www.eversincedarwin.org) e dal sito del Planetario (www.comune.milano.it/planetario). «Eventi come il Darwin Day - ha sottolineato Carla Castellacci, divulgatrice - non vogliono essere una commemorazione, ma un modo per far interagire cultura e società. In un periodo in cui tutti parlano di aviaria, surriscaldamento globale, procreazione assistita, la scienza non è in grado di dare risposte preconfezionate. La scienza, infatti, non è una chiesa laica, ma un metodo per acquisire conoscenza, che non ha però i tempi che la società e la politica vorrebbero». La partecipazione di filosofi, storici e divulgatori ha proprio lo scopo di rendere comprensibili argomenti complessi a pubblico eterogeneo, stimolando la curiosità verso la scienza. Ecco dunque che il tema portante di questa edizione è «Levoluzione al lavoro: i processi evolutivi allopera nelle varie discipline». Un «tuffo» nella ricerca scientifica per aprire lo sguardo ai non addetti ai lavori, offrendo uno scorcio sulla ricchezza delle scoperte che stanno rivoluzionando i diversi ambiti del sapere scientifico, dalla biologia, alle scienze cognitive per arrivare alla geologia e alletologia. Si parlerà dellevoluzione della vita sulla Terra, dellevidenza empirica della teoria evolutiva, della comparsa della mente umana in natura, dellevoluzione di sistemi sensoriali differenti con scienziati di prestigio internazionale. «Abbiamo deciso di giocare sulla molteplicità dei linguaggi e degli argomenti - ha spiegato Telmo Pievani, del comitato organizzatore -. Lo spirito sarà quello di una kermesse «trasversale» che ospiterà dibattiti, spettacoli e laboratori, aperta a un pubblico variegato, che va dagli studenti agli adulti, ai bambini, senza per questo perdere mai il rigore scientifico». Il 9 febbraio (ore 21, Museo Storia Naturale) verrà presentato il testamento spirituale di Ernst Mayr, uno dei padri dellevoluzionismo contemporaneo, «Lunicità della biologia», edito da Cortina Editore, mentre venerdì 10, a conclusione del convegno «Si può osservare levoluzione?», aperto da Luigi Luca Cavalli-Sforza, verrà presentata ledizione italiana dell«Evoluzione» di Mark Ridley che esce per i tipi di McGrawHill (ore 21, Museo di storia naturale).
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