È stato il manager fra le pagine di Billboard ad annunciare la morte di Roky Erickson. A 71 anni muore un’icona della musica rock che ha rivoluzionato il panorama musicale fra gli anni ’60 e ’70.
La sua musica maledetta ha portato al successo nel 1966 il gruppo dei 13 Floor Elevators. In quel periodo la band propose una musica rock alternativa e fuori dagli schemi, sedotta dal fascino delle droghe e dell’alcol. Il successo però non ha salvato Rocky Erickson. Fin da quando era ventenne, ha combattuto contro l’abuso di droghe e malattie mentali debilitanti, tanto da entrare e uscire in continuazione da cliniche riabilitative. Si spegne in Texas a 71 anni, lasciando in eredità un sound unico nel suo genere. Nel 1968 durante un concerto a San Antonio, cominciò a parlare in maniera sconnessa, proclamandosi un marziano e questo bastò per soprannominarlo "l’alieno psichedelico". Fu solo il primo accenno alle malattie mentali che lo hanno accompagnato per il resto della sua esistenza.
Conosciuto per i suoi eccessi, il gruppo che è stato fondato dallo stesso artista, è stato da sempre soggetto a controlli da parte della polizia, tanto che Erickson è finito agli arresti diverse volte per possesso di marijuana. La carriera artistica però non è finita.
Anche se i problemi di salute lo hanno costretto a prendersi un periodo di assenza dalle scene, nel corso degli anni ’70, riprese a cantare in pubblico con una nuova band che, neanche a dirlo, si chiamava "Aliens". È stato anche compositore e autore di diverse hit, e ha accompagnato molte band rock celebri negli anni ’80.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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