Non resta proprio più nulla. Di quel canale che ha accompagnato generazioni di ragazzi alla scoperta della musica pop è sparito anche il più piccolo segno grafico. Per decenni compagnia dei lunghi pomeriggi degli studenti, il tasto 8 del telecomando significava una sola cosa: Mtv. Un susseguirsi di canzoni, videoclip, programmi musicali, classifiche e interviste; un canale fucina di talenti come Victoria Cabello, Andrea Pezzi e Daniele Bossari. Insomma, ora quell'8 non c'è più. Anzi è rimasto solo l'8.
Da qualche giorno infatti è cambiato definitivamente anche il logo. Si vede solo un grande 8 - appunto - che porta all'interno un piccolo simbolo «tv». Un passaggio progressivo, da quando Sky a luglio scorso ha acquisito il canale, che ha portato prima all'aggiunta dell'8 allo storico simbolo, poi al rimpicciolimento del medesimo, poi all'eliminazione della «M», fino al marchio attuale. Una trasformazione in sordina, con Claudio Bisio come testimonial, senza il grande clamore cui ci ha abituati il marketing della tv di Murdoch. Un cambiamento che è andato di pari passo con il restyling del canale. Lasciando i vecchi fan che hanno lanciato l'hashtag #AddioMtv sempre più malinconici (che comunque continuano a vedere i canali «fratellini» di Viacom che trasmettono video a getto continuo sul bouquet Sky e sul 67 del digitale terrestre).
Del resto, da molto tempo, ancor prima della cessione, quel canale che trasportava la musica in televisione (comparso in versione italiana nel 1997 con la mitica inaugurazione sulle note di un concerto degli U2) era diventato un ibrido, un mix tra musica e altri programmi giovanili. Ora sta cercando una identità definitiva. La dirigenza di Sky ne sta facendo un canale generalista, che unisce diversi generi, dal reality al talent al factual allo sport (da Squadre da incubo a Cheaters-tradimenti). La prova del fuoco sarà a marzo, quando verrà trasmesso in chiaro (e in contemporanea con la pay) Italia's Got Talent, il mega show di Bisio-Littizzetto-Zilli-Matano che farà da vero lancio.Al varco sono attesi dalla concorrenza diretta: DeejayTv, che ha percorso la stessa strada, passando attraverso la vendita al gruppo Discovery, da tv in parte musicale a rete per tutti (e che pure ha cambiato da pochi giorni logo in «Nove»).
Per entrambi i broadcaster la scommessa è abituare sempre di più gli spettatori a non fermarsi al tasto 7, ma proseguire sull'8 e sul 9. Con una strategia identica: conquistare una fetta sempre maggiore della tv in chiaro e della torta pubblicitaria connessa sfruttando su più fronti i format di cui hanno i diritti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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