Agenti in smoking e metal detector Si va in scena in un teatro blindato

Per la prima volta nella storia repubblicana a vigilare sulla serata sarà l'Antiterrorismo. I controlli saranno massimi (ma invisibili)

Agenti in smoking e metal detector Si va in scena in un teatro blindato

Dal dopoguerra, non era mai successo nella storia del nostro Paese, nemmeno negli anni di piombo, con le BR e le stragi di piazza, le bombe sui treni e i sequestri di persona: che l'intera logistica del servizio di sicurezza della Prima della Scala fosse affidata all'Antiterrorismo come settore chiave. E che personale specializzato in borghese, mimetizzato e confuso tra la folla degli invitati con tanto di mise adatta all'occasione, rimanesse in sala per l'intera durata dell'opera e nel foyer durante le pause tra i quattro atti. Fino al termine della serata, quando gli accessi del teatro verranno chiusi. Proprio come uno spettatore qualunque.In verità coloro che hanno voluto, concordato e organizzato tutto ciò per oggi e l'inaugurazione della stagione lirica della Scala con la Giovanna d'Arco di Giuseppe Verdi non ci tengono chiaramente a svelare troppi dettagli, eccessivi particolari, puntando piuttosto al massimo riserbo «per non rischiare di fare - spiegano - troppi regali ai nostri nemici». Così si limitano a sottolineare che la linea è quella del potenziamento a livelli «eccezionali» dei sistemi di sicurezza, ma in stile assolutamente low profile, senza novità strutturali. Ovvero: saremo tanti e ovunque, soprattutto tra la gente, ma praticamente non ci vedrete.Naturalmente l'inserimento di «finti» spettatori tra quelli veri ha richiesto una bonifica preventiva del tutto particolare degli ambienti del Piermarini. Chi sarà all'interno, per giunta da «invisibile», deve infatti poter comunicare in tempo reale e in qualsiasi momento con l'esterno e in particolare sarà messo in grado di muoversi agevolmente verso gli ingressi secondari, anch'essi presidiati dall'Antiterrorismo.Sempre per la prima volta tutti gli invitati dovranno presentarsi almeno un'ora prima dell'inizio dell'opera, cioè alle 17, muniti, oltre che del biglietto o del pass, anche di carta d'identità e ciascuno di loro verrà ispezionato con il metal detector (che hanno definitivamente preso il posto dei tornelli ai quali si era pensato in un primo tempo). Le auto blu che trasportano gli invitati verranno controllate solo a campione, senza essere perquisite, ma, a differenza degli anni scorsi, ai varchi ci saranno uomini con mitra e giubbotto antiproiettile.Le forze dell'ordine, naturalmente, visto il momento di massima allerta per l'allarme terrorismo dopo la strage di Parigi e i suggerimenti dell'Fbi che ha indicato come obiettivi sensibili la Scala e il Duomo, si aspettano in questo senso collaborazione da parte di tutti.Il questore Luigi Savina ha assistito alla Prima con la moglie Francesca solo nel 2012, quando andò in scena la Tosca di Giacomo Puccini. «In realtà il questore può essere fastidioso per gli altri invitati, con i suoi avanti e indietro, nel caso gli capitasse di doversi alzare e uscire - ci spiega -. Anche per questo preferisco restare in sala operativa, a controllare l'ordine pubblico».

All'esterno del Piermarini manifesteranno Cub e centri sociali, tenuti a debita distanza da transenne, come gli scorsi anni. Tenendo conto che oggi non ci sarà il Capo dello Stato ed è ancora in forse la presenza di Matteo Renzi.

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