Cronache

Amazon si compra la Metro-Goldwyn-Mayer e il suo catalogo con 208 Premi Oscar

Il prezzo? 8,5 miliardi di dollari per avere, tra gli altri, 007 e Rocky

Amazon si compra la Metro-Goldwyn-Mayer e il suo catalogo con 208 Premi Oscar

Clamoroso al Cibali. Amazon ha ufficialmente acquisito gli Studios MGM versando 8,5 miliardi di dollari. Un'operazione dalla grande importanza strategica considerando quello che si porta in casa. Nella dote della Metro-Goldwyn-Mayer ci sono, infatti, in quasi cento anni di esistenza, oltre 4.100 film, che rappresentano anche la più vasta libreria cinematografica del mondo. Titoli che hanno garantito 208 premi Oscar. Già sul finire del 2020, MGM aveva chiesto a Morgan Stanley e a LionTree Advisors di gestire una potenziale vendita, considerando l'esplosione delle piattaforme streaming e la crisi della sale. Meno di un anno fa, Amazon si era fatta avanti e, finalmente, ora il matrimonio è ufficiale. Dopo il via libera ottenuto dalle autorità europee, infatti, sono scaduti i termini entro i quali la Federal Trade Commission poteva opporsi all'operazione. E la Ftc non ha avuto nulla da eccepire sull'acquisizione che fa entrare MGM nell'unità Prime Video and Studios di Amazon.

A far pendere per il sì europeo il fatto che i film di MGM rappresentino solo una parte piccola delle entrate al botteghino. E l'aggiunta dei contenuti di MGM al servizio Prime Video non modificherebbe, in modo significativo, la sua posizione come fornitore di servizi streaming.

In pratica, da oggi Amazon è titolare di tutta la saga di 007, di quella di Rocky, del franchise di Poltergeist, Il Signore degli Anelli e non solo. Film come Basic Instinct, Toro scatenato, Robocop, Il silenzio degli innocenti, Thelma & Louise, Tomb Raider, I magnifici 7, La Pantera Rosa, per citare i più famosi, diventano di proprietà di Amazon. Senza dimenticare anche popolari serie televisive come, ad esempio, Fargo e Vikings.

Merito, in particolare, di Mike Hopkins, vice presidente senior, che, dopo aver lasciato il suo ruolo di Ceo di Sony Pictures, è arrivato ad Amazon inanellando una serie di colpi interessanti e non solo potenziando i film originali (come Being the Ricardos con la Kidman e Bardem), ma anche ampliando la copertura sportiva. Che ha dichiarato: «La MGM ha un'eredità di quasi un secolo nella produzione del settore dell'intrattenimento e condividiamo il loro impegno nel fornire un'ampia lista di film e programmi televisivi originali a un pubblico globale».

La domanda che nasce spontanea, però, è in che modo Amazon sfrutterà certi franchise. Per capirsi: il prossimo 007 andrà nelle sale o passerà direttamente in streaming? Dalle prime indiscrezioni raccolte, non dovrebbe venir «penalizzato» il passaggio al cinema, contando molto sul ritorno per il successivo lancio sulla piattaforma. Del resto, ormai, la finestra parla di 45 giorni tra sala e visione online. Non sarà certo un mese e mezzo di differenza ad influire sulla distribuzione in rete. E depotenziare questa saga sarebbe anche controproducente.

Che la guerra tra i grandi colossi di streaming sia dichiaratamente proclamata, lo si sapeva da tempo. La rincorsa a Netflix (200 milioni di abbonati) e Disney+ è lanciata e la mossa di Amazon potrebbe ridefinire i ruoli della sfida.

Vedremo se il leone di MGM saprà sbranare i suoi nuovi rivali.

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