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Antonella Elia: "Avance da una donna? ​Mi dispiace non averle ricevute"

Antonella Elia racconta la sua esperienza a Pechino Express. Commenti anche sul caso molestie: a me mai successo

Antonella Elia: "Avance da una donna? ​Mi dispiace non averle ricevute"

Volto Rai, concorrente di Pechino Express, volto noto per gli italiani e, forse a sua insaputa, pure icona gay. Antonella Elia è tornata sul piccolo schermo con l'esperienza di Pechino Express e a gay.it ha raccontato la sua esperienza e qualche desiderio nascosto.

Arrivata all'età di 54 anni si dice spaventata dal tempo che avanza. "Se mi soffermo a pensarci più del dovuto mi sembra incredibile che io possa avere questa età", spiega. Però poi ammette di avere un viso che "conserva ancora una bella luce" che le permettono di vedere allo specchio "una donna e non più una adolescente".

Durante Pechino Express è nata una forte amicizia con Jill Cooper. "Ha riempito la mia vita - spiega la Elia - è una persona straordinaria e quel viaggio, se è stato così meraviglioso, è anche grazie a lei". Il generale il programma le è piaciuto molto visto che la "rappresenta a pieno". E tra un commento e l'altro sulle sue erperienze (presenti e passati) sul piccolo schermi, la Elia non si tira indietro e parla anche di avance, sesso e molestie che lei non ha mai ricevuto. "Gli uomini - spiega - nei miei confronti, sono più protettivi, che qualsiasi altra cosa. Non so se esserne così felice, bonariamente parlando, ma molestie, o avance, io non ne ho mai avute. Corteggiamenti, sì, tanti, ma niente di così compromettente".

E avance non ne ha ricevute neppure da una donna. "E quanto mi dispiace - spiega - Vorrei sapere cosa si prova davanti a certe lusinghe ma, ahimè, non sono mai arrivate. Chissà, magari, un giorno capiterà anche quest’altra cosa". Lei con i gay ha un ottimo rapporto, tanto da esserne diventata un'icona: "Io so solo che vado più d'accordo con i gay, che con gli eterosessuali. Mi sento più capita e meno giudicata". La sua posizione è dunque chiara: si alle adizioni per le coppie omosessuali. "Ma anche per i single se per questo - conclude la Elia - Due miei amici, gay, sono diventati papà grazie alla GPA e hanno due bambini speciali. Loro sono dei genitori meravigliosi, credimi.

Quando li guardo penso che loro sono davvero migliori di me".

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