Nemmeno un titolo sopra il milione di euro, ma, almeno, un film nuovo in testa al box office. Merito de I Puffi: Viaggio nella foresta segreta, la pellicola di animazione che, meglio dei tentativi precedenti (quelli commerciali, basati su un grottesco live action), ha saputo rendere omaggio, anche al cinema, alla gloriosa serie televisiva ideata da Peyo. Un prodotto per le famiglie che ha portato 822.289 euro nelle casse, pochini se rapportati al precedente I puffi 2, pur brutto, capace, però, di esordire con 1.976.000 euro. Certo, eravamo nel 2013, altri tempi. Però, pochi tanti che siano, sono bastati per destituire La Bella e la Bestia, ora secondo con 728.369 euro. A cui poco importa, perché il remake live della Disney ha già staccato biglietti per 18.895.241 euro, mica noccioline.
Dietro al deludente Ghost in the Shell, esordio al quarto e quinto posto per altri due titoli fantasy, ovvero Power Rangers (394.420 euro) e Underworld: Blood Wars (215.679). Cinque posizioni che rispecchiano la carta dei valori economici dei generi cinematografici più trend. I primi due, sono prodotti per l'infanzia, a target famigliare; gli altri tre, sono fatti a uso e consumo, anche come fattura, degli adolescenti. Due categorie di spettatori che, di solito, rispondono positivamente a questo tipo di proposte.
Per il resto, in tema di novità, L'altro volto della speranza (di Kaurismaki) è ottavo (174.592 euro), meglio del duo Castellitto-Buy, appena nono con Piccoli crimini coniugali (174.337 euro) e del pomposo e inverosimile Il segreto (152.761). Fuori dai dieci, D'Alatri e il suo The Startup.
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