Cultura e Spettacoli

Principi, duchesse e consorti: come cambiano adesso i titoli della Royal Family

Ora che la seconda era elisabettiana si è conclusa dopo la morte della regina, cambiano gli assetti e gli equilibri di potere della royal family, a partire dai titoli

Principi, duchesse e consorti: come cambiano adesso i titoli della Royal Family

La regina Elisabetta è morta da neanche 24 ore, ma la Corona britannica sta già subendo i primi, inevitabili cambiamenti, a partire dalla gerarchia della royal family, fondamentali per lo sviluppo delle nuove dinamiche che caratterizzeranno il regno di Carlo III.

Da principe di Galles a re d’Inghilterra

Carlo è diventato il nuovo re d’Inghilterra. Il suo nuovo ruolo non sarà ufficializzato il 9 settembre 2022, ovvero 24 ore dopo il decesso di Elisabetta II come da prassi ma, ci informa il Times, sabato 10 settembre. Tuttavia, secondo la legge inglese, non esiste la possibilità di un trono vacante. Carlo è già il nuovo sovrano e già oggi, 9 settembre, inizierà a rispettare i suoi doveri ufficiali, con un discorso preregistrato che si terrà alle 18 ora inglese.

In un primo momento si era pensato che Carlo cambiasse nome una volta asceso al trono, magari scegliendo di omaggiare il nonno, Giorgio VI, diventando Giorgio VII. I regnanti con il nome Carlo, infatti, non hanno goduto di grande fortuna nel Regno Unito. Carlo I Stuart, salito al trono il 27 marzo 1625, morì decapitato il 30 gennaio 1649, in piena guerra civile, con l’accusa di tradimento, data la sua opposizione al Parlamento. Oliver Cromwell riuscì a instaurare una repubblica che ebbe vita breve e fu rimpiazzata dalla monarchia di Carlo II, figlio di Carlo I. Il nuovo sovrano, però, divenne famoso più per la sua spasmodica ricerca di piaceri, che per la dedizione alla Corona.

Dati questi precedenti non proprio fortunati, ci si aspettava che Carlo, come diversi suoi predecessori, come la regina Vittoria (che si chiamava, in realtà, Alexandrina Victoria), cambiasse il suo nome da regnante. Invece il nuovo re ha preferito tenere il suo nome di battesimo. Una scelta di continuità che ricorda molto quella materna. Infatti quando alla regina Elisabetta, subito dopo la morte del padre, Giorgio VI, venne chiesto con quale nome desiderasse ascendere al trono, lei rispose: “Con il mio, naturalmente”.

Carlo, dunque, non sarà più conosciuto come principe di Galles, titolo che, per tradizione, viene riconosciuto al figlio del sovrano regnante. Dunque il prossimo Prince of Wales (principe di Galles in inglese) dovrebbe essere William. A tal proposito, però, va detto che il passaggio del titolo da padre a figlio non è automatico. Solo il re ha la prerogativa di concederlo al nuovo erede al trono. Attualmente, quindi, il titolo è vacante. Parlare della cerimonia di incoronazione di Carlo III, invece, è ancora prematuro. Prima ci saranno i funerali della regina Elisabetta, il prossimo 19 settembre, il periodo di lutto e solo dopo inizieranno i preparativi per questo evento storico.

Principesse e regine consorti

Per il momento William e Kate saranno conosciuti con il titolo di duca e duchessa di Cambridge, ma anche come i duchi di Cornovaglia, conti di Chester e duchi di Rothesay, titolo appartenuto fino a ieri a Carlo e Camilla. Infatti gli account social della coppia hanno già fatto le dovute modifiche che possiamo leggere nella parte biografica: “L’account ufficiale Instagram del duca e della duchessa di Cornovaglia e di Cambridge a Kensington Palace”.

La domanda che molti si stanno ponendo in queste ore è la seguente: Kate Middleton accetterà il titolo di principessa del Galles, quando Carlo III lo concederà, oppure sceglierà di non usarlo come forma di rispetto nei confronti di Lady Diana? Spetterà alla duchessa decidere. Certo è un’eredità pesante ma, come ha sottolineato una fonte al People, “Catherine è il tipo di donna che si prenderà carico di tutto ciò di cui ci sarà bisogno e se dovrà farsi avanti, lo farà, come ha sempre fatto”. Però occorre una precisazione: da un punto di vista tecnico Kate non sarà mai una vera e propria principessa, titolo che spetta di diritto solo alle donne nate nella royal family e figlie di sovrani, come la principessa Anna.

Camilla Shand, invece, è diventata Regina consorte per espresso desiderio di Elisabetta II la quale, alla vigilia dell’Accession Day dello scorso 6 febbraio dichiarò: “In questo anniversario mi fa piacere rinnovare la promessa che feci nel 1947, che tutta la mia vita sarebbe stata dedicata al vostro servizio. Quando, a tempo debito, mio figlio Charles diventerà re, so che garantirete a lui e a sua moglie Camilla lo stesso sostegno che avete dato a me. Ed è mio sincero augurio che, quando quel momento arriverà, Camilla sia riconosciuta come Regina Consorte”. La differenza tra i titoli di Regina e Regina consorte è intuitiva: la prima è discendente di sovrani e regna per diritto di nascita, la seconda è la moglie di un sovrano e non ha alcun ruolo politico.

Archie e Lilibet Diana saranno principi?

Da un punto di vista tecnico e legislativo i figli di Harry e Meghan sono dei principi. Stando alle regole volute da Giorgio V nel 1917, infatti, tutti i figli del re, ma anche ai nipoti, questi ultimi in linea maschile (dunque figli del figlio maschio) hanno diritto a questo titolo e la stessa discriminante era applicata ai pronipoti (quindi solo il piccolo George avrebbe avuto diritto al titolo di principe). Alla nascita di Charlotte e Louis, però, la regina Elisabetta si servì delle lettere patenti per modificare la legge e concedere il titolo e il trattamento di altezze reali anche alla secondogenita e al terzogenito di William e Kate. Infatti i bambini erano i suoi bisnipoti e, per la regola appena descritta, sarebbero diventati principi solo alla sua morte e con l’ascesa di Carlo al trono. Diciamo che la Regina accorciò i tempi. Ora che Carlo è re, anche i bimbi Sussex sono diventati i nipoti del nuovo sovrano e hanno diritto al titolo di principe e principessa. A meno che Carlo III non decida di negare questa prerogativa.

Come ha spiegato all’Express Marlene Koenig: “[Le lettere patenti] hanno stabilito l'attuale sistema di chi è reale e chi non lo è…lo sono i figli del sovrano, i nipoti del sovrano in linea maschile e il figlio maggiore del figlio maggiore del principe di Galles. La regina Elisabetta II ha cambiato l'ultima clausola per [includere] tutti i figli del figlio maggiore del principe di Galles. Questo è stato fatto nel momento in cui la nuova legislazione sulla successione per la parità di genere stava per diventare legge”. Per la verità non è detto che, una volta diventati grandi, Archie e Lilibet Diana vogliano usare il titolo. Per il momento la decisione spetterebbe anche ai duchi di Sussex i quali, quando nacque Archie, chiesero per lui una vita lontana dalla gerarchia royal (benché Meghan, durante l’intervista a Oprah del marzo 2021, abbia lasciato intendere che al suo primogenito sarebbe stato negato il titolo per motivi razziali: il colore della pelle, invece, non c’entra nulla.

Il riferimento corretto è alla legge suddetta del 1917).

Commenti