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"Quella t... di Pellegrini". E Fede reagisce così...

Sul lungomare di Jesolo intitolato alla campionessa sono comparsi due cartelli con pesanti offese nei confronti della nuotatrice, che sui social network si è sfogata: "Presa di posizione invidiosa e rancorosa ma io mi faccio due grosse risate"

"Quella t... di Pellegrini". E Fede reagisce così...

Gli abitanti di Jesolo che sono transitati sul lungomare nelle scorse ore avranno pensato a uno scherzo. Invece l'adesivo posizionato sopra al cartello stradale, che intitola il tratto a Federica Pellegrini, è un vero e proprio atto vandalico.

Il messaggio di insulti e offese pesanti rivolte alla campionessa è al vaglio della polizia locale, che sta cercando di individuare gli autori del brutto gesto, ma intanto le istituzioni condannano l'atto. "Siamo profondamente dispiaciuti per il gesto meschino - ha dichiarato il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia - che ha deturpato la targa apposta nel tratto di lungomare a lei dedicato. Un atto che manifesta solo la grande invidia di qualcuno nei confronti di Federica, la quale è simbolo di impegno, costanza, abnegazione e passione".

L'episodio è avvenuto nelle scorse ore quando, alle prime luci dell'alba, i due cartelli stradali posizionati lungo l'arenile di Jesolo a lei dedicato sono stati coperti con false insegne. Al posto della scritta "Lungomare Federica Pellegrini campionessa olimpica di nuoto" è comparsa la dicitura "Quella troia di Federica Pellegrini campionessa olimpica di arroganza e mitomania". Un adesivo, sapientemente posizionato sopra i due cartelli, realizzato nello stesso colore e nella solita calligrafia dell'originale.

Sono stati i passanti a segnalare l'episodio alla polizia, che ha avviato le indagini per risalire agli autori del gesto, che al momento rimangono senza volto e nome. A fare luce su quanto avvenuto potrebbero essere le telecamere di sorveglianza posizionate in zona, i cui filmati saranno visionati dalla polizia nelle prossime ore. L'atto è stato subito condannato dalle autorità locali dal sindaco di Jesolo al primo cittadino di Venezia fino al presidente del Veneto Luca Zaia, che ha commentato: "L'inciviltà non risparmia nessuno, nemmeno una campionessa dello sport e della vita, alla quale rivolgo la mia totale solidarietà. E' un bruttissimo gesto, oltre che un reato che va affrontato con rigore e stigmatizzato con forza".

Ed è proprio ringraziando Zaia che Federica Pellegrini è intervenuta sull'episodio che la vede, suo malgrado, protagonista. Sui social network la Divina ha ringraziato tutti per l'affetto e la solidarietà e ha parlato di quanto avvenuto a Jesolo: "A me non sposta più di tanto, è una presa di posizione invidiosa e rancorosa e mi faccio due grosse risate. Mi dispiace che qualcuno si è preso la briga di stamparmi in faccia che sono una zoccola, su quello avrei qualcosa da ridire. Su "arroganza e mitomania" invece posso dire che a qualcuno può sembrare così, anche se le persone che mi conoscono bene sanno che non sono così".

Nel video pubblicato su Instagram, la campionessa si è detta fiduciosa dell'operato delle forze dell'ordine per risalire agli autori del gesto, che lei si augura di poter vedere in faccia e chiedergli spiegazioni: "Mi dispiace che al mondo ci sia ancora questa gente che si prende la briga di attaccare un cartello finto, di perderci del tempo invece di dirmi di persona, visto che a Jesolo ci sono spesso: 'Sai che mi stai sulle palle'". Poi si è rivolta direttamente a chi ha messo il cartello: "Avresti avuto più palle, vieni a dirmele in faccia, anche se sono donna posso controbattere, tranquillo".

Intanto sul fronte delle indagini proseguono i controlli delle autorità competenti per risalire ai colpevoli.

Cartello Pellegrini

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