Caso Fazio, M5S all'attacco: "Ha il portafoglio a destra"

Fico (Vigilanza Rai) punta il dito: "Ora gli aumentano lo stipendio e lui non vuole più scappare da viale Mazzini"

Caso Fazio, M5S all'attacco: "Ha il portafoglio a destra"

"È uno scandalo perché come si era preventivato di toccare il portafogli al grande comunista Fabio Fazio subito voleva scappare in un'altra tv come La7. Ora che arrivato il suo compare Orfeo viene spostato a Rai 1, gli aumentano lo stipendio e non vuole più scappare alla Rai. A me sembra veramente un comportamento vergognoso". Così Roberto Fico, presidente della Vigilanza Rai, commenta il rinnovo del contratto del conduttore. Insomma il rinnovo di contratto di Fazio fa discutere e accende la guerra in viale Mazzini e nel mondo politico. Fico ribadisce: "Quello di Fabio Fazio è un "comportamento vergognoso". "È uno scandalo", aggiunge, perchè quando si parlava di "toccare il portafogli del grande comunista Fabio Fazio voleva fuggire. Ora c'è il ritocco nell'assegno e vuol restare in Rai". E sulla polemica è intervenuto anche Gianni Sammarco di Alternativa Popolare: "Il Parlamento fissa il tetto dei compensi Rai a 240mila euro e il Cda del servizio pubblico ignora la normativa approvando un compenso da 2,2 milioni di euro l’anno, per 4 anni, a Fabio Fazio. Stesso compenso del passato, ma con molte ore di trasmissione in meno e con, in più, una ’promozionè del suo programma che passerà su Rai1". E ancora: "Si sperava che la Rai volesse far seguire i fatti ai buoni propositi e che il cda evitasse di prendere in giro gli italiani facendo seguito ad un percorso virtuoso deciso dal Parlamento e che finalmente potesse intraprendere la strada della riduzione dei compensi richiesta dal Parlamento, ma si sta invece decidendo di ignorare tutte le indicazioni, alla faccia del ruolo dei parlamentari eletti dal popolo e degli stessi cittadini che stanno ancora affrontando lo strascico della crisi economica degli ultimi anni". In caso Fazio dunque resta aperto e l'aumento di stipendio farà discutere ancora.

E contro Fazio si è schierato il segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi del Pd: "Il caso del rinnovo milionario del contratto di Fabio Fazio in Rai, oltre ad alimentare perplessità e indignazione in termini di opportunità morale per un’azienda pagata per due terzi dal canone degli italiani, solleva gravi dubbi in ordine alla legittimità e al possibile danno erariale causato al servizio pubblico", ha affermato il deputato dem in una lettera-esposto inviata via pec al presidente dell’Autorità nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, e al Procuratore regionale del Lazio della Corte dei Conti, Andrea Lupi. "Si configura uno scandalo di grandi proporzioni - spiega il deputato dem - che colpisce le casse dell’azienda e causa anche un evidente danno reputazionale di fronte al Paese che fa sacrifici e tira la cinghia, mentre una casta di intoccabili aumenta sempre di più i propri super compensi.

A fronte di ciò, la Corte dei Conti, che ha un proprio rappresentate nel Cda Rai, e ad Anac, massima autorità di garanzia per i contratti pubblici, dovrebbero valutare se non sia opportuno accendere un faro su quanto sta accadendo nel servizio pubblico radiotelevisivo pagato con quasi due miliardi all’anno di soldi dei cittadini".

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