Dall’analisi della grafia del Duca Andrea di Windsor si nota una scorrevolezza di gesto, indice di un carattere immediato, spontaneo e vivace. Il tratto leggero indica una buona vitalità ed una facile resistenza psicofisica, ma anche la difficoltà ad affrontare situazioni emotive (vedi scrittura che sfiora il foglio), indicando una sensibilità che mal tollera situazioni frustranti riguardanti il mondo degli affetti familiari che sono mancati e che anche per i nobile, almeno nella fase della crescita, sono indispensabili. Infatti, sia l’asta della lettera “t” sia la firma sottolineata sono indici di aggressività, ma anche del bisogno di rimarcare il proprio valore non solo a livello personale, ma anche sociale. Sappiamo che la firma è legata alla paternità come simbolo di produttività e di realizzazione, ma anche alla necessità di presentare sé stesso come qualcosa che conta e che vale.
Così si spiega perché Napoleone sottolineasse ogni firma affinché nessuno si dimenticasse di chi aveva di fronte. Forse anche il Duca Andrea, lontano dalla casa reale, ha voluto in questo modo ricordare al mondo che anch’egli fa parte del mondo dei Windsor.
Osservando quindi queste poche righe, il grafologo può solo dire che la grafia del Duca mette in luce un modello non legato alla cultura inglese, con gesti originali fuori dallo schema di apprendimento anglosassone, mettendo così in luce una personalità originale dotata di un notevole senso estetico. Non può certo esplorare e mettere a nudo la vita intima di nessuno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.