"Contro di me falsità e offese": Vacchi si difende sul caso colf

In una nota, l'imprenditore parla di "affermazioni false e gravemente offensive" nei suoi confronti, senza però entrare nei dettagli del caso. "Spetterà ai giudici". Intanto, sui social, la vicenda continua a dividere

"Contro di me falsità e offese": Vacchi si difende sul caso colf

Gianluca Vacchi rompe il silenzio, ma non troppo. Dopo la denuncia per sfruttamento sul lavoro di una sua ex domestica e le accuse di alcuni ex collaboratori, l'imprenditore bolognese si è pronunciato sul caso che lo ha travolto senza però entrare nei dettagli. Lo ha fatto tramite i suoi avvocati, parlando di "affermazioni false" nei suoi confronti e affidandosi al pronunciamento della giustizia. Sì, perché la questione proseguirà ora sul piano legale, mentre il riflesso delle polemiche social ancora non si è placato.

"Riguardo alle notizie apparse in questi giorni sui media non ho rilasciato alcuna dichiarazione né ho intenzione di farlo: ci sono infatti dei procedimenti in corso e spetta unicamente ai giudici esprimersi al riguardo", ha premesso il popolare influencer. Tuttavia - ha proseguito Vacchi - "sono state altresì diffuse, in modo fuorviante, numerose affermazioni false e gravemente offensive, anche riguardo a fatti per i quali non è mai stata presentata alcuna denuncia e che non costituiscono oggetto dei già citati procedimenti giudiziari: ho dato quindi mandato ai miei legali di tutelarmi in tutte le sedi competenti".

Secondo quanto riporta dall'Ansa, i procedimenti in corso riguardano una ex colf, che ha avviato una causa al tribunale del Lavoro di Bologna, e una coppia di lavoratori domestici, che hanno impugnato un licenziamento. Nei confronti di questi ultimi - a quanto si apprende - Vacchi ha sporto una denuncia alla Procura bolognese. L'imprenditore ha preferito quindi non addentrarsi nelle vicende divenute oggetto di pubblica curiosità; sulla questione, tuttavia, si erano espressi nei giorni scorsi alcuni suoi dipendenti, che in un video lo avevano difeso a spada tratta.

Nelle stesse ore, sui social, si scatenavano accesi scambi di battute tra chi sosteneva Vacchi e chi invece si dichiarava indignato sulla base delle accuse mosse dai suoi ex

dipendenti. Alcuni utenti, attraverso un hashtag, avevano anche chiesto a Prime Video di stoppare la docuserie dedicata alla vita del noto imprenditore, disponibile proprio in questi giorni sulla medesima piattaforma streaming.

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