La convivenza "forzata" di Gwyneth Paltrow con marito e figli

L'attrice ha chiesto aiuto a una consulente per risolvere le tensioni createsi in famiglia durante le settimane di quarantena

La convivenza "forzata" di Gwyneth Paltrow con marito e figli

Si sa, il troppo stroppia. A causa dell’emergenza coronavirus, molte coppie hanno dovuto cambiare la loro quotidianità, imparando a convivere gomito a gomito 24 ore su 24. Trovare l’equilibrio tra privacy e intimità è la chiave per mantenere viva la vita matrimoniale. Ma come si fa quando in casa ci sono i figli, l’ansia del futuro porta tensione, e non si può nemmeno uscire fuori per rinfrescarsi le idee ed evitare il litigio? Se lo sono chiesto Gwyneth Paltrow e il marito Brad Falchuk. I due, decisamente non abituati a passare così tanto tempo insieme, hanno videochiamato la loro psicologa di coppia, la dottoressa Michaela Boehm, condividendo i suoi consigli con un video su Youtube.

La coppia, pur essendosi sposata nel 2018, è andata a convivere solo questa estate. Gwyneth Paltrow è sempre stata una grande sostenitrice della vita matrimoniale separata: lei e il marito vivevano sotto lo stesso tetto solo tre-quattro giorni a settimana. Oltre che per mantenere vivo il desiderio, l’attrice aveva preso questa decisione per far abituare i suoi figli adolescenti, Apple, 15 anni, e Moses, 13 anni, al patrigno. Una volta ristabiliti gli equilibri famigliari, Gwyneth e Brad sono finalmente andati a vivere insieme e non sembrano affatto pentiti della scelta. Ma la convivenza "forzata" di questo periodo pare abbia portato qualche tensione tra loro.

Innanzitutto l’attrice ha voluto affrontare con la sua consulente l’argomento "figli". "Penso che tutti noi, specialmente i miei figli adolescenti, ci sentiamo in questo momento 'sospesi'. In particolare Apple, che è davvero una creatura socievole – ha spiegato l’attrice -. Stiamo seguendo le rigide linee guida, quindi non è in grado di vedere le persone che di solito incontra e diventa fragile in alcuni momenti". Di questo ne risente anche la coppia di sposini che difficilmente riesce a ritagliare del tempo per stare da soli. "In situazioni come questa, sono utili i compartimenti – suggerisce l’esperta-. Consiglio, anche nella vita normale, che certe dimensioni della propria vita non vengano mescolate tutto il tempo". La psicologa suggerisce di fare un "programma della giornata" in cui dividere i momenti da passare con i figli, con il compagno/a o da soli, ristabilendo così una certa "routine". Dividere gli spazi e migliorare la qualità del dialogo farà scendere la tensione in famiglia.

La quarantena, però, potrebbe modificare anche il modo di vivere l’intimità: ci sono coppie che tendono ad avere più rapporti sessuali, complice la noia, altre che invece si allontanano. Secondo Michaela Boehm, il corpo umano, sotto stress, entra in modalità "sopravvivenza". "Cibo, conforto e mangiare dolci per aumentare il grasso corporeo. La maggior parte delle donne riferisce che queste sono le cose che vogliono fare – ha chiarito la psicologa -. Non vogliono tanto piacere". Per mantenere viva la passione di coppia è necessario in primis non trascurare se stessi. Michaela Boehm ha consigliato di lavorare sui cinque "sensi" e prendersi cura di sé e del proprio aspetto fisico.

"La bellezza non è frivola in un momento come questo” ha spiegato l’intimacy teacher. Vestirsi bene, truccarsi e fare lo sforzo di togliersi il pigiama e la vestaglia, pur restando a casa, può migliorare l’umore, ricordando quanto sia fortunato chi ha una famiglia da amare.

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