Cultura e Spettacoli

Così l'Einaudi ci ha insegnato a fare i libri per ragazzi...

Alla Bologna Children's Book Fair, l'appuntamento leader dell'editoria per bambini e ragazzi

Così l'Einaudi ci ha insegnato a fare i libri per ragazzi...

Chiude domani la «Bologna Children's Book Fair», l'appuntamento leader dell'editoria per bambini e ragazzi. Da lì passano, ogni anno, da anni, piccole e grandi meraviglie, per i piccoli e spesso anche per i grandi. Titoli di ogni genere, dalla fiaba all'horror, e oggetti-libro di altissimo livello, come progetto editoriale, come grafica, come illustrazioni... Sia i colossi editoriali sia le piccole sigle investono risorse e idee nel settore «bambini/ragazzi». Lo spicchio di mercato (che spicchio non è, anzi) è moooolto appetibile. E la tradizione italiana, nel campo, è d'eccellenza.

Un esempio straordinario, come fenomeno insieme letterario, editoriale, grafico e artistico, è la mostra aperta alla casa-museo Boschi Di Stefano, a Milano (fino al 13 aprile), Einaudi: Libri per ragazzi. Una collana all'avanguardia (1959-89). Ecco - evento unicum - tutti e 90 i titoli, in prima edizione, pubblicati dal 1959 al 1989 nella celebre collana Einaudi «Libri per ragazzi» (ma molte opere erano per bambini sotto i 12 anni...) che ha precorso i tempi. Curata dal libraio antiquario Andrea Tomasetig e da Claudio Pavese (il proprietario della collezione, torinese, ma nessuna parentela con lo scrittore), la mostra è una vera lezione di storia dell'editoria italiana. Larga diffusione, costi contenuti, illustrazioni stupende, come target una giovane fascia di lettori (che sarebbero stati i lettori di domani), un curatore che all'inizio fu il grande Daniele Ponchiroli, e soprattutto una scelta di autori di cui metà erano classici già all'epoca (Collodi, Capuana, Gozzano...) e metà sono classici oggi (Calvino, Morante, Arpino, ma poi pensate a Gianni Rodari...). Senza contare - anzi, contiamoli eccome - gli artisti che illustravano i libri: pittori, grafici e fotografi come Bruno Munari, Toti Scialoja, Mimmo Castellano...

Ai tempi, la collana Einaudi era l'avanguardia del libro per l'infanzia e la gioventù. Oggi è un modello per chiunque voglia fare «libri per ragazzi».

Per il resto, leggere da piccoli significa pensare in grande.

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