"Alberto ha sequestrato l'auto di Charlene": giallo a Palazzo

La vita della principessa Charlene ha assunto i contorni di un intrigo e ora c’è chi dice che Alberto le avrebbe sequestrato l’auto e Carolina vorrebbe estrometterla dalla famiglia

"Alberto ha sequestrato l'auto di Charlene": giallo a Palazzo

La principessa Charlene sarebbe vittima di un complotto organizzato da Carolina di Monaco, che non si sarebbe mai rassegnata a ricoprire un ruolo di secondo piano nella corte monegasca. Da anni si vocifera che tra le due sia in corso una guerra silenziosa, sotterranea. Ora, però, sembrerebbe che ad avere la meglio sia stata proprio la sorella di Alberto. La malattia della principessa, la sua lontananza dal Principato, i presunti dissidi con il marito avrebbero giocato a favore di Carolina. Anche il principe, forse inconsapevolmente, avrebbe contribuito a questa vittoria, limitando la libertà di spostamento di Charlene.

Intrighi familiari

Charlene ha ripreso i suoi doveri e la vita pubblica, ma buona parte della stampa non ha creduto neanche per un attimo che il suo ritorno potesse scrivere il lieto fine sulla sua storia. Voici sostiene che la principessa e il marito abbiano addirittura stipulato un contratto che prevede la partecipazione di Charlene ad alcuni, selezionati eventi per salvare le apparenze, in cambio di “12 milioni di euro all’anno”. Vera Dillier, amica di Alberto di Monaco, ha detto a Oggi che Charlene e Alberto sarebbero separati da tempo e che la principessa “apparirà ogni tanto a qualche evento pubblico, a dimostrare che tutto va bene”, ma se ne sarebbe già andata a vivere nella residenza di Roc Agel. Un trasferimento che non sarebbe dovuto solo alla crisi con il marito, ma anche al presunto, pessimo rapporto tra la principessa e la cognata, Carolina di Monaco.

La possibile rivalità tra le due non sorprende più nessuno: i giornali ne parlano da anni, benché non vi siano mai state conferme. Anche nel novembre 2021, quando Charlene era rientrata a Palazzo per ripartire poco dopo alla volta della Svizzera, dove avrebbe completato le cure, un insider disse a Voici che alla Rocca la principessa doveva affrontare l’astio di “persone tossiche” e molti si sono chiesti se fra queste vi fosse proprio la principessa Carolina.

La sorella di Alberto, riportano Bild e Vanity Fair Italia, starebbe persino tramando per escludere Sua Altezza Serenissima dalla vita pubblica del Principato e dalla famiglia Grimaldi. Carolina non sopporterebbe di essere un’eterna seconda, di dover lasciare il centro della scena, come vuole il protocollo, alla cognata. Il trasferimento di Charlene a Roc Agel farebbe parte della strategia di Carolina per allontanare la rivale e riprendersi lo spazio conquistato durante la sua assenza. A quanto pare la principessa cercherebbe di evitare accuratamente di incontrare Charlene e l’avrebbe pure esclusa dal Comitato dei Grimaldi per l’organizzazione della cerimonia per i 100 anni dalla nascita del principe Ranieri, a maggio 2023.

Niente auto per Charlene

C’è anche un’altra indiscrezione, riportata dal sito Lc News, citato da Il Corriere.it e da Tgcom24, secondo la quale il principe Alberto avrebbe sequestrato l’auto della moglie, impedendole di spostarsi da Roc Agel. Questa mossa, benché non sembri rientrare nel presunto piano di estromissione di Carolina, avrebbe contribuito all’isolamento di Charlene. Il principe sarebbe preoccupato per le sue condizioni psicofisiche. In più la strada che da Roc Agel porta a Palazzo Grimaldi è la stessa su cui trovò la morte Grace Kelly, il 14 settembre 1982.

Un percorso pieno di tornanti pericolosi, tra cui il “coude du diable”, dove la principessa Grace perse il controllo della sua auto. Pur di evitare che la storia si ripeta Alberto sarebbe disposto a tutto, perfino a requisire la macchina di Charlene. Questa indiscrezione, però, fa riflettere.

Non è chiaro il motivo di questa paura, se è vero che la principessa si sta riprendendo. La figura di Charlene inizia ad assomigliare a quella della fragile vittima di un intrigo, di una donna stanca e sola contro tutti.

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