Demi Moore, tra dipendenze e rehab: "Il successo non mi bastava"

Tra gli anni ’80 e ’90 Demi Moore è stata una delle donne più amate d’America. Icona di moda e di stile, richiestissima al cinema grazie al successo di Ghost, Proposta indecente e Il soldato Jane, a 55 anni conserva ancora il suo fascino immortale. Recentemente è stata nominata “Donna dell’anno” all’Annual Awards al Peggy Albrecht Friendly House, giunto alla ventinovesima edizione. E durante la consegna del premio, come ha riportato la rivista People, Demi Moore ha parlato a cuore aperto della sua vita e dei suoi eccessi.

“All’inizio della mia carriera stavo per cadere in una spirale di pura autodistruzione” afferma Demi Moore, poco dopo aver ritirato il premio. “Non sono mai stata bene con me stessa anche se avevo conquistato molti successi. E tutto questo, molto rapidamente, mi ha condotto ad un periodo di crisi profonda” continua l’iconica attrice. “Fortunatamente non ero da sola, al mio fianco ci sono state due persone che mi hanno ascoltato e offerto un’opportunità.”

Ricoverata più volte in rehab, l’ultima risale al 2012, Demi Moore racconta anche della sua perdita massiva di peso che ha costretto l’attrice a curare i suoi stessi disordini alimentari. Questo spiega il suo allontanamento dalle scene. “Una cosa è certa: sono qui grazie alla mia tenacia” conclude.

Durante la cerimonia erano presenti anche i suoi figli, nati dalla relazione con Bruce Willis. Ovvero Runner di 30 anni, lanciatissima in tv e in alcune collaborazioni musicali, Scout di 27 e Talluah di 24