Una testimonianza inguaia Andrea: "Sono stata a letto con lui..."

Spunta una nuova testimonianza contro Virginia Giuffre e crolla l’immagine della vittima di Epstein e del principe Andrea

Una testimonianza inguaia Andrea: "Sono stata a letto con lui..."

Una nuova confessione potrebbe mettere in crisi la linea difensiva e la reputazione di Virginia Giuffre, la donna che ha accusato di stupro il principe Andrea. A parlare è la sua ex migliore amica, che non le risparmia frecciate al veleno, raccontando una versione molto diversa dello scandalo che ha coinvolto il duca di York alla “corte” di Epstein.

Una confidenza “cool”

Il principe Andrea è in attesa del verdetto del giudice Lewis Kaplan, da cui dipende gran parte del suo futuro. Il processo contro di lui andrà avanti, esponendolo alla gogna mediatica proprio nell’anno del Giubileo di Platino per i 70 anni di Regno di Sua Maestà? Nell’ultima udienza del 4 gennaio scorso il giudice ha fatto sapere che deciderà “molto presto” in merito alla questione. Intanto, però, la vicenda dei presunti abusi contro Virginia Giuffre, che si sarebbero consumati quando era ancora minorenne, sta prendendo delle pieghe inaspettate. La sua amica del cuore dell’epoca, la 35enne Carolyn Andriano, ha rivelato al Daily Mail che i fatti non si sarebbero svolti esattamente come la Giuffre li ha raccontati.

A quanto sembra quest’ultima, nel 2001, avrebbe inviato un messaggio alla Andriano in cui le diceva che era a Londra e stava uscendo a cena con Epstein, Ghislaine Maxwell e il principe Andrea: “Mi sembrava un’esagerazione, ma non avevo motivi per non crederle. In fondo Virginia conosceva un sacco di gente importante”. Una volta tornata negli Stati Uniti la Giuffre avrebbe mostrato alla Andriano una foto che la ritraeva con il duca, rivelando di “essere stata a letto” con lui a Londra. La testimone ha evidenziato: “Non mi sembrava sconvolta, anzi lo disse come se fosse abbastanza cool”.

Il duca di York può tirare un sospiro di sollievo? Assolutamente no. Se fosse vero quello che sostiene Carolyn Andriano, vorrebbe dire che il principe faceva parte del losco giro di Epstein. Dunque, con buona probabilità, ricorda benissimo chi sia Virginia Giuffre, benché nell’intervista alla Bbc del novembre 2019 abbia detto l’esatto contrario. Di conseguenza non potrebbe aggrapparsi a cavilli legali per evitare il processo. Sarebbe inutile far presente che Virginia Giuffre ha trascorso buona parte degli ultimi 19 anni in Australia, compreso il periodo in cui ha presentato la denuncia contro Andrea e per questo il tribunale di Manhattan non avrebbe giurisdizione sul caso. Anche l’accordo del 2009, con il quale la Giuffre si impegnava a non citare in giudizio Epstein e i suoi complici, potrebbe valere ben poco come difesa.

Il principe Andrea rischia davvero di perdere titoli e gradi militari. Il principe William e il principe Carlo sarebbero sempre più decisi ad applicare questa specie di “damnatio memoriae” nei confronti del parente, precludendogli per sempre qualunque possibilità di ritorno alla vita pubblica. La regina Elisabetta, seppur addolorata, non intenderebbe pagare le spese legali del figlio (per questo motivo il principe Andrea ha messo in vendita il suo chalet di Verbier) e appoggerebbe l’idea di questo “esilio interno”, come lo ha definito il Daily Mail, pur di proteggere la Corona.

“Non merita un risarcimento”

Carolyn Andriano ha svelato altri retroscena sullo scandalo Epstein. Sostiene che a farla entrare in quell’inferno di violenza sia stata proprio Virginia Giuffre la quale, in effetti, ha ammesso di aver reclutato ragazze per conto dell’imprenditore e della sua complice, Ghislaine Maxwell: “È una delle cose di cui mi pento più amaramente”, ha dichiarato la Giuffre. Quando Carolyn Andriano entrò nel giro di prostituzione e pedofilia, che lei chiama “clan”, aveva solo 14 anni e veniva da una famiglia con gravi problemi economici e di alcolismo. Sarebbe stata costretta a posare nuda e ad avere rapporti con uomini molto più anziani. Quando compì 18 anni quell’incubo finì perché, a quanto pare, i complici di Epstein avevano perso interesse nei suoi confronti.

Per la ragazza, però, i problemi non erano finiti. Anzi, ciò che aveva vissuto l’ha portata dritta nel buco nero dell’abuso di sostanze: “Mi sentivo inutile. Credevo di essere a questo mondo per essere usata e molestata sessualmente. Non esiste una cifra che possa compensare ciò che mi è stato fatto. Ora che ho figli so, come madre e come donna, che non riuscirei mai a comportarmi come ha fatto la Maxwell". La Andriano ha aggiunto che Virginia Giuffre “merita ciò che merita la Maxwell” e “non credo meriti di essere risarcita”.

Perché la testimonianza di Carolyn Andriano viene fuori solo ora? È lei stessa a spiegarlo: “Voglio che tutte le ragazze sappiano quello che mi è accaduto quando ero un’adolescente e come ciò abbia influito sulla mia vita”, specificando di voler diventare “la voce di tutti i sopravvissuti ad abusi sessuali”.

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