Cultura e Spettacoli

E ora scoppia il caso Sanremo: "Non si fa senza il pubblico..."

Amadeus inizia a pensare al festival di Sanremo 2021 e smorza gli entusiasmi dei fan: o potrà esserci il pubblico normalmente o non si farà. Per il conduttore il teatro Ariston a metà non è concepibile

E ora scoppia il caso Sanremo: "Non si fa senza il pubblico..."

Il nuovo aumento dei contagi sta facendo vacillare moltissime certezze e ora è Amadeus a mettere dei dubbi sulla prossima edizione del festival di Sanremo. Fino a poche settimane fa la rai e gli organizzatori si erano detti possibilisti sull'edizione 2021 nel pieno rispetto delle normative anti-Covid ma adesso il conduttore e direttore artistico tira il freno a mano e rallenta gli entusiasmi. Per Amadeus il pubblico è fondamentale in una manifestazione così nazionalpopolare, quindi o ci sarà o non si farà Sanremo, per il conduttore non ci sono mezze misure.

"Non c'è nessun piano B per il Festival di Sanremo, deve essere nella totale normalità. O si fa con il pubblico o nulla", così ha parlato Amadeus al Festival della tv e dei nuovi media di Dogliani, in provincia di Cuneo. Parole che di fatto allontanano al momento la possibilità che ci possa essere un'edizione del festival di Sanremo, le cui date erano già state fissate. "È impensabile un Ariston vuoto, o con il pubblico distanziato e poi l'orchestra, ogni due metri. E chi lo dice a Fiorello che non può sputarmi l'acqua sul collo?", ha proseguito Amadeus, perentorio nella sua decisione. Il suo intento è preservare l'immagine dello spettacolo, di un Festival che non si è mai interrotto e che verrebbe snaturato dalle (necessarie) misure anti-Covid. Il festival di Sanremo dovrebbe prendere il via il prossimo 2 marzo e terminare il 6. Mancano ancora sei mesi e può succedere di tutto nel frattempo, anche che l'Italia riesca a frenare l'epidemia e si possa derogare alle misire anti-Covid. "Speriamo il prossimo sia il primo post Covid. È un po' presto per dire come sarà. Vogliamo essere positivi, inteso come pensiero ovviamente e pensare che a marzo si possa tornare alla normalità", è l'auspicio di Amadeus.

"Il coronavirus lascia alla tv la capacità di adattarsi. Senza il pubblico stiamo facendo una tv che non avremmo mai immaginato di fare, neanche a febbraio quando abbiamo fatto Sanremo nella totale normalità. Venti giorni dopo ho fatto I soliti ignoti senza pubblico e con la distanza tra i concorrenti e gli 'Ignoti'. Ora non vediamo l'ora di tornare alla normalità", conclude il conduttore. Al momento tutte le produzioni televisive sono in fase di ripartenza. Molte hanno deciso di distanziare il pubblico e di usare i pannelli in plexiglas per dividere le persone, altre preferiscono ripartire senza il pubblico. Da indiscrezioni pare che la maggior parte delle produzioni Rai ripartirà senza pubblico, come per esempio Domenica In, Ballando con le stelle e La vita in diretta. Per i programmi che, invece, necessitano del pubblico in studio come conditio sine qua non per funzionare pare che la Rai abbia previsto un distanziamento di due metri ai lati, davanti e dietro per ragioni di sicurezza.

Condizioni che, come si è capito, Amadeus non accetta per il suo festival di Sanremo.

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