Doris Day, la diva semplice che fu "fidanzata d'America"

Resta indimenticabile in «L'uomo che sapeva troppo» di Hitchcock dove canta la deliziosa «Que sera, sera»

Doris Day, la diva semplice che fu "fidanzata d'America"

La semplicità non diminuiva la sua classe e il suo stile, anzi. La sua libertà venata di raffinatezza, l'ha fatta diventare «la fidanzata d'America». E soprattutto era un'artista completa che recitava, ballava e cantava divinamente. Insomma Doris Day, scomparsa a 97 anni (proprio il giorno del suo compleanno) era una delle star che hanno fatto grande Hollywood.

Il suo vero nome era Doris Mary Anne Kappelhoff, Doris in onore della star dei film muti Doris Kenyon. Tutti la ricordano soprattutto come attrice, ma ha inciso anche centinaia di canzoni. Esordì come ballerina, ma un incidente ballando il tip tap la convinse a cambiare strada. Proprio nel periodo dell'infortunio sviluppò le sue qualità canore. Ascoltava il jazz alla radio e cantava i brani in una sorta di karaoke. Prediligeva le orchestre di Glenn Miller, Duke Ellington, Benny Goodman e la sua «voce» preferita era quella di Ella Fitzgerald. «In quelle giornate così noiose in cui dovevo stare ferma - ricordava - la Fitzgerald faceva galoppare la mia fantasia e mi teneva compagnia».

Passò così alle canzoni, come voce solista delle big band di Barney Rapp, Bob Crosby, Jimmy James e Les Brown (a quest'ultima band fu a lungo legata). Il suo primo successo fu la ballata Sentimental Journey, cui seguirono un sacco di singoli riusciti che entrarono al volo nella classifica di Billboard (tra questi My Dreams Are Getting Better All the Time, l'intensa The Whole World Is Singing My Song e I Got the Sun In the Morning) divenendo in breve una delle cantanti più corteggiate e soprattutto pagate degli anni Cinquanta. Il suo successo e la sua fresca bellezza la portarono presto nel mondo del cinema. Debuttò con il regista Michael Curtiz, che cercava la classica «ragazza della porta accanto» per il film Romance On the High Seas del 1948 (in Italia intitolato Amore sotto coperta), che trascinò al numero uno delle classifiche il brano Love Somebody, registrato in duo con Buddy Clark.

La sua interpretazione più nota è sicuramente quella in L'uomo che sapeva troppo (1956), il giallo di Alfred Hitchcock - con James Stewart - di cui è protagonista e in cui canta il classico Que sera sera (Whatever Will Be, Will Be) che tra l'altro vinse l'Academy Award come miglior canzone originale. Doris Day colpisce nella pellicola di Hitchcock, grazie a una prova d'attrice così diversa dai ruoli da musical o commedia rosa che aveva sempre interpretato - in film come Non sparare baciami (in originale Calamity Jane), di David Butler, Amami o lasciami di Charles Vidor - o che tornerà a interpretare come in Il gioco del pigiama (1957) di Stanley Donen.

Ma non solo grande schermo, il suo savoir-faire e la sua versatilità la portarono presto in televisione, dove dal 1968 al 1973 condusse con successo il Doris Day Show e numerosi special tv come Doris Day Today con grandissimi ospiti dello stardom internazionale, dal compagno di mille avventure Rock Hudson alla star del country John Denver. Da tempo non si sentiva parlare di Doris Day, ma il suo fascino discreto è rimasto nel cuore di chi l'ha vista recitare anche una sola volta.

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