E la Lucarelli difende Gnocchi: ​"Il mio cane si chiamava Duce"

Selvaggia Lucarelli difende Gene Gnocchi. Il comico è finito nella bufera dopo la battuta sul "maiale" e Claretta Petacci commentando il degrado di Roma

E la Lucarelli difende Gnocchi: ​"Il mio cane si chiamava Duce"

Selvaggia Lucarelli difende Gene Gnocchi. Il comico è finito nella bufera dopo la battuta sul "maiale" e Claretta Petacci commentando il degrado di Roma a causa dei rifiuti. Il comico è stato invitato a scusarsi sia da detsra che da sinistra e perfino la Boldrini ha criticato le sue parole. Ma Selvaggia no, lo difende e lo fa sul sito che dirige, Rolling Stone: ". "Gene Gnocchi non lo meritate".

Poi cita una sua storia personale legata a un cane: "Sembra una storia comica o inventata per l’occasione, ma io ho avuto un cane che si chiamava Duce". E ancora: "Era tutto nero, mio fratello ha avuto un periodo demenziale-fascista nell’adolescenza e mentre noi altri pensavamo ai soliti Bobby, Nerino e Jack, lui prese a chiamare il nuovo arrivato Duce". Poi spiega il rapporto tra la sua famiglia e quel cane che ricordava nel nome Mussolini: "Detestavamo tutti quel nome, i miei gli davano dell’ imbecille, ma alla fine vinse lui, perché il cagnolino, ormai, vittima della propaganda fascista del fratello maggiore che lo corrompeva a suon di biscotti e frattaglie, rispondeva solo al nome “Duce”. Mio fratello derideva il Duce? No, purtroppo. Lo omaggiava".

Infine sottolinea: "Gene Gnocchi non lo meritate". Intantoi su Change.org è nata una petizione per chiedere la rimozione del comico dalla copertina di Di Martedì, il prgramma di La7 condotto da Giovanni Floris. Sono già state raccolte 2883 firme.

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