Cultura e Spettacoli

Netflix "cede" alla pubblicità: ecco tutte le novità in arrivo

Dal prossimo mese di novembre, il colosso di Netflix decide di inserire spot pubblicitari di 30 secondi durante la fruizione di film e serie tv. Cosa sta succedendo al celebre portale dello streaming legale?

E ora Netflix "cede" alla pubblicità: ecco tutte le novità in arrivo

È stato il primo colosso dello streaming legale e a pagamento a essere disponibile in Italia (dal 2015), e ora sarà anche il primo sistema della tv on-web a utilizzare inserzioni pubblicitarie. Netflix fa il passo più lungo della gamba e compie una scelta di grande coraggio che, di fatto, rema contro tutta la mission della società. Ma, a causa del caro vita, della forte competitività nel settore dell’intrattenimento, e a causa di una migrazione del pubblico verso "lidi" più economici e con prodotti più appetibili, Netflix si trova costretto a scendere a patti con se stesso. Dal prossimo mese di novembre, per l’esattezza alle ore 17 del 3 novembre, farà il suo ingresso un nuovo piano tariffario che permette, oltre alla fruizione di film e serie tv, anche la visione di brevi spot pubblicitari.

Il piano si chiama "Base" e, al costo di un abbonamento mensile pari a 5,49 euro, verrà incluso anche un breve annuncio pubblicitario che non durerà più di 30 secondi. 4 o 5 spot ogni ora che verranno riprodotti in base alla lunghezza del programma che è in fase di riproduzione. L’abbonamento ha disposizione il formato in alta definizione ma non permetterà al pubblico di attingere a tutto il catalogo, a causa di incompatibilità tra la pubblicità stessa e il film, soprattutto per questioni legate alle licenze. Queste sono tutte le novità, ma ciò che è stato deciso dall’amministrazione di Netflix lascia comunque qualche punto oscuro sulla vicenda. Ovvero, fin da ora non è chiaro come e quando verranno scelti gli spot e se verranno programmati in base alla fascia oraria in modo tale da evitare contenuti non adatti ai minorenni. Si pensa a una "personalizzazione" della pubblicità che potrebbe essere scelta in base alla cronologia di navigazione, ma questo è ancora da confermare.

Si tratta di un passo indietro per il colosso? Al momento non è dato saperlo, ma, la mossa è stata messa in atto proprio per evitare alcune grosse perdite nei guadagni. Oltre alla grande affluenza di sistemi in streaming – come Amazon Prime, Now, AppleTV, Paramount+, Tim Vision e Lionsgate + -, c’è da dire che il catalogo di Netflix di recente ha lasciato un po' a desiderare. Molte le serie in programma ma sono poche quelle che sopravvivono alla scure della cancellazione, come sono tanti i film che non lasciano in segno. Questo ha portato a un crollo delle azioni e un incremento poco esiguo di abbonati. Per il momento, il nuovo pacchetto pubblicitario sarà visibile in Italia ma anche in Australia, Brasile, Canada, Corea, Francia, Germania, Giappone, Italia, Messico, Regno Unito, Spagna e Stati Uniti. Inoltre non comporterà nessun cambiamento alle altre forme di abbonamento. Il "Base" con pubblicità si aggiunge ai piani Base, Standard e Premium che restano privi di pubblicità.

Secondo il Chief Operating Officer di Netflix, il nuovo piano "rappresenta un'incredibile opportunità per gli inserzionisti che avrà la possibilità di raggiungere un pubblico eterogeneo, compresi gli spettatori più giovani che sempre più spesso non guardano la tv lineare".

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