Cultura e Spettacoli

Ema Stokholma: "Mia madre mi ha sempre picchiata, non posso perdonare"

Ema Stokholma racconta a Daria Bignardi le sofferenze dell'infanzia dovute ad una madre violenta e l'incapacità di perdonarla anche quando è morta

Ema Stokholma: "Mia madre mi ha sempre picchiata, non posso perdonare"

Conduttrice del Primafestival di Sanremo insieme a Gigi e Ross, Ema Stokholma è una nota disc jockey, conduttrice radiofonica e autrice del libro “Per il mio bene”, in cui parla delle violenze subite dalla madre fin da quando era piccolissima.

La Stokholma, al secolo Morwenn Moguerou, ha raccontato a Daria Bignardi la sua triste infanzia durante l’intervista rilasciata a L’Assedio. Ai microfoni di Nove, Ema ha ripercorso alcuni dei momenti più drammatici della sua vita accanto alla madre che, come spiegato, ha cambiato completamente atteggiamento nel momento in cui lei è venuta al mondo. Con il fratello maggiore, di tre anni più grande di lei, la donna è sempre stata amorevole, salvo poi farlo sprofondare nell’inferno con l’arrivo di Ema.

Daria Bignardi ha iniziato ad indagare sulle violenze subite dalla sua ospite leggendo un passo del libro, in cui racconta di un pugno arrivatole in faccia quando era in macchina. “Era la prima volta che succedeva in macchina, ero abituata al fatto che potesse succedere a casa, quindi era per me un luogo protetto, quando poi è successo in macchina ho pensato ‘ecco vedi, anche qua’ – ha spiegato la disc jockey, tornando con la mente a quell’episodio avvenuto quando aveva quattro anni e spiegando di non avere un ricordo felice con la madre - . Mia madre mi ha picchiata da sempre, non ho un ricordo mentre mi abbraccia, non ricordo un rapporto fisico con lei diverso dalla violenza”.

La violenza è iniziata quando sono venuta al mondo io, i prima tre anni di vita mio fratello ha vissuto una vita più o meno felice”, ha precisato Ema Stokholma, che ha ammesso di non aver mai perdonato la madre, nemmeno in punto di morte. “Il perdono non è obbligatorio. Non posso perdonare, ma non solo per me, anche per mio fratello e per molti anni difficili, perché ti senti proprio perso, non hai un appiglio, non hai mai ricevuto l’amore per cui non sai cos'è – ha aggiunto la donna - . Questa cosa non la puoi perdonare a una madre”.

L'applauso del pubblico in studio ha abbracciato la Stokholma che, con freddezza e lucidità, è riuscita a parlare di un passato così doloroso senza farsi travolgere dalle emozioni.

Commenti