Cultura e Spettacoli

Eurovision, la cantante ucraina ritirata: "Putin è malato, parla come Hitler"

Alina Pash si è ritirata dalla gara canora poco prima dello scoppio della guerra tra Russia e Ucraina. Una decisione presa dopo le critiche ricevute ma della quale non si pente

Eurovision, la cantante ucraina ritirata: "Putin è malato, parla come Hitler"

Dopo l'annuncio dell'esclusione della Russia dall'Eurovision Song Contest, l'Ucraina fa ancora parlare di sé. La nazione parteciperà al concorso canoro con la Kalush Orchestra, ma a salire sul palco sarebbe dovuta essere Alina Pash, una delle cantanti più famose di Kiev.

Un mese fa, però, l'artista ha deciso di ritirarsi dalla competizione alla quale avrebbe avuto diritto di partecipare in qualità di vincitrice del Vidbir 2022 (un festival simile a quello di Sanremo) per una polemica scoppiata sui social network. Alina Pash, 28 anni originaria di Bushtyno, era stata accusata di "tradimento" da alcuni connazionali per avere tenuto dei concerti in Crimea e in Russia. Viaggi che erano stati considerati una violazione del regolamento del Vidbir oltre che uno sgarbo agli ucraini.

Dopo i violenti attacchi ricevuti sui social network, la cantante ha deciso di ritirarsi e oggi intervistata dall'Adnkronos non si pente della sua scelta, ma spiega: "Mi rammarico solo delle morti dei bambini e delle persone pacifiche, questo è davvero triste. Tutto ciò che riguarda ad esempio il concorso Eurovision non è un qualcosa a cui dobbiamo pensare ora. E soprattutto non mi importa di me". L'artista non ha nascosto che per lei la partecipazione all'Eurovision in programma a Torino il prossimo maggio "sarebbe stata una tappa per diffondere il messaggio che siamo una Nazione forte, ma tutti lo stanno già vedendo".

Alina Pash si sarebbe dovuta esibire a Torino con la canzone "Shadows of Forgotten Ancestors", un inno alla forza e alla pace, ma per lei oggi conta solo quello che sta succedendo nel suo Paese: "Non mi interessa partecipare all'Eurovision: la questione principale ora è fermare la guerra di Putin, fermare il suo sistema, perché non è solo per l'Ucraina che stiamo combattendo. Siamo come una porta per l'Europa e dovete capire che se non lo fermeremo, lui non si fermerà".

All'agenzia di stampa, l'artista ha raccontato di avere lasciato Kiev due giorni prima dell'attacco dei russi e di trovarsi a ovest del Paese insieme alla sua famiglia. La cantante sta ospitando alcuni connazionali nella sua casa aiutandoli con cibo e beni di prima necessità. Poi ha lanciato un appello ai colleghi russi e bielorussi, invitandoli a prendere le distanze da Putin: "Dite la verità non abbiate paura. Hanno fatto il lavaggio del cervello con la propaganda per anni e anni". Alina Pash ha elogiato l'operato del presidente Volodymyr Zelensky per avere mostrato "i suoi attributi al mondo. Ha mostrato quanto al popolo ucraino piaccia la libertà. Siamo un Paese democratico e sono orgogliosa di avere un vero uomo come presidente e lo sostengo".

Durissimo, infine, l'attacco a Putin da lei definito "malato", un uomo che "sta parlando come Hitler e non si fermerà all'Ucraina". E la cantante ucraina ha messo in guardia l'Europa. "Credetemi. Un giorno questo maledetto, spero mai, potrà arrivare a casa vostra.

Ecco perché tutti noi e il mondo intero dobbiamo fermare questo signore", ha concluso l'artista ribadendo la sua posizione.

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