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Il fascino di Sissi colpisce ancora. Su Netflix c'è L'imperatrice

Una nuova serie sul mito di Sissi arriva su Netflix. L'imperatrice racconta con passione la storia d'amore tra la duchessa di Baviera e Franz

Il fascino di Sissi colpisce ancora. Su Netflix c'è L'imperatrice

Al cinema come in tv, c’è sempre stata una forte attenzione alle ricostruzioni storiche di figure di spessore che hanno lasciato il segno nell’immaginario di tutti. La storia fa parte di noi ed è giusto scoprire il passato che ci accomuna. Anche perché ci sono tanti personaggi che, ancora oggi, sono dei fari di speranza e che hanno ispirato (per forza e caparbietà) i leader moderni. Dopo il fenomeno Bridgerton che, in un certo qual modo ha reso mainstrean il fenomeno del fueilleton in tv, si sono susseguite una serie di racconti a episodi che cercano di seguire il "mood" del momento. Dal 29 settembre, ad esempio, su Netflix è arrivata L’imperatrice, serie tedesca in costume, che rilegge il mito di Sissi e di tutte le leggende collegate all'imperatrice d’Austria, che ha rivoluzionato tutta la monarchia asburgica nel corso del 1800.

Una serie, quella de L’imperatrice, che non differisce dai recenti adattamenti dedicati al personaggio di Sissi. Arriva dopo la fiction trasmessa su Canale 5 a gennaio del 2022, ma fin dalle prime battute, convince per una storia molto vicina al vero mito di Sissi e, soprattutto, per un racconto più lineare, coinvolgente e drammatico che si prende lo stesso le sue licenze poetiche senza stravolgere la Storia. Esce fuori un ritratto umano de L’imperatrice in cui a trionfare è, ancora una volta, la figura di una donna che era al passo con i tempi.

Quell’amore eterno tra Franz e Sissi

Poche beghe politiche e più vita di corte. Così si presenta al pubblico L’imperatrice. Prendendo le distanze dal precedente adattamento che ha miscelato la vita sentimentale di Sissi al tumultuoso periodo che stava vivendo l’impero, la nuova serie preferisce celebrare la magnificenza della duchessa di Baviera e la sua storia (immortale) con Franz, meglio conosciuto come Francesco Giuseppe d’Austria. Non una storia inedita, anche perché la vicenda in sé non può spaziare su altri argomenti, più che altro, c’è l’intenzione di esplorare i primi anni del regno di Sissi, raccontando dei problemi con la Regina madre, e il duro affronto alle regole di corte che l’imperatrice proprio non voleva rispettare. Il primo episodio inizia con Sissi che percorre la navata in abito da sposa, poi la vicenda compie un balzo indietro nel tempo, e mette in scena il primo incontro tra i due amanti "impossibili". Un amore che è stato un vero e proprio colpo di fulmine tanto da stupire i familiari e la corte stessa. Al di fuori del lusso, però, si odono i primi malcontenti da parte del popolo che cerca di colpire al cuore il regno asburgico e uccidere Franz.

La versione drammatica di Bridgerton

La storia che incontra il melò. Un amore che entra nel mito e sfida persino le convenzioni dell’epoca. Con uno sguardo più incisivo e più melodrammatico, L’imperatrice sfugge dai meccanismi del politicamente corretto e mette in scena un algido drama storico, prendendo tutto lo stile elitario di Bridgerton per raccontare la vita di Sissi dentro e fuori la corte. E si affrontano temi come l’ansia e il peso di essere la regina di un popolo sull’orlo di una guerra, l’anoressia, il dolore per la perdita di un figlio, e la figura di una donna che vive in mondo estremamente maschilista. Soprattutto, si scruta la vita di Sissi in profondità, facendo emergere il ritratto di una donna capace, intelligente ma debole e vittima dell’amore che prova per il suo Franz. Sì può dire che la differenza è proprio in questo dettaglio. In L’imperatrice si racconta la favola, ma anche molto altro. Finalmente.

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Una storia crepuscolare sull’imperatrice d’Austria

Dicevamo, la storia di Sissi è una favola sull’amore ma questa volta si vira su una rappresentazione diversa di quell’amore. Resta la passione e il sentimento unico che unisce Fraz e L’imperatrice, ma si perde quell’alone da soap-opera per una visione più cupa e meno lucente della corte asburgica. Restano quei vestiti sontuosi e gli sguardi languidi, ma prevale un punto diverso, meno pop e glamour, facendo spazio a una realtà fioca e per nulla fulgida. Un punto di vista che rende la storia più accattivante. Più del previsto.

Ma… prima c’era il film con Romy Schneider

Il mito di Sissi, però, non sarebbe stato così celebre senza la trilogia del 1955 che ha visto in una bellissima Romy Schneider vestire i panni della duchessa di Baviera. I film, che coprono tutto (o quasi) l’arco del regno di Sissi, sono stati di grande successo tanto da diventare molto amati dagli estimatori della storia Asburgica. Ben lontana da quella che è stata la Storia, la trilogia di Sissi ha gettato uno sguardo sulla donna che c’era dietro la corona, rappresentando un’imperatrice bella, solare, innamorata del suo Franz, capace di stare al passo di un impero. Una visione magica ed eterea che, però, ancora oggi viene apprezzata.

Perchè Sissi è un mito?

Sono tante le versioni e i punti di vista sulla storia di Sissi. Tutte hanno una caratteristica che le contraddistingue dalla precedente, ma unite da un unico dettaglio: raccontare un mondo che non esiste più e stigmatizzare l’immagine di una donna amata perchè era una donna che aveva a cuore il suo popolo. E oggi, nel 2022, il suo mito resiste persino ai segni del tempo per un motivo ben preciso: la sua storia parla di noi e a noi. Anche se non sembra, Sissi non ha avuto una vita felice, ha dovuto affrontare tanti problemi di salute e persino la morte di un erede. Si è sempre rialzata, però, e lo ha fatto sempre con una tempra decisa. Non ha abbassato lo sguardo e ha lottato per se stessa e per gli altri.

Una storia d’amore che non passa mai di moda

Al di là di tutto questo, L’imperatrice trova successo perché è una storia d’amore, pura, semplice, intensa e per nulla banale. È questo il pilastro del mito di Sissi e, anche in questa rappresentazione, esplode con veemenza. Passano gli anni, cambiamo gli attori ma Franz e Sissi sono immortali e il loro amore non passa mai di moda.

Anzi è un vero e proprio evergreen.

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