"Flavio? Proprio un caratteraccio Ma in Rai ne ho viste di belle... Come quella volta con la Goggi"

L'ex direttore di Raiuno racconta litigi e tensioni nei corridoi di Viale Mazzini: «Se qualcuno ti giura vendetta sono guai»

"Flavio? Proprio un caratteraccio Ma in Rai ne ho viste di belle... Come quella volta con la Goggi"

«Mi ricordo bene che quando stava lavorando a una fiction per Raiuno, Ho sposato uno sbirro, ogni tanto dalla casa di produzione Lux Vide me lo mandavano in ufficio tutto infuriato e io glielo rimandavo calmo e rilassato».

Fabrizio Del Noce, per molti anni direttore di Raiuno (dal 2002 al 2009) e poi direttore di Rai Fiction conosce bene Flavio Insinna, in queste ore messo in un frullatore per i fuori onda in cui insulta alcuni concorrenti di Affari tuoi mandati in onda da Striscia la notizia nelle ultime sere. L'attore condusse per la prima volta i pacchi sotto la direzione di Del Noce nel 2006-2008 quando, tra l'altro, infuriava la lunga guerra di Striscia la notizia contro il programma di Raiuno.

Del Noce, lei è stato in Rai per molto tempo, di liti dietro le quinte ne avrà viste e sedate molte, oltre a esserne coinvolto come nella famosa diatriba con Staffelli, inviato del Tg satirico di Canale 5.

«A parte le polemiche che mi hanno coinvolto in quanto direttore e che non è interessante qui rievocare, di momenti tremendi me ne ricordo due su tutti. Il primo fu quando durante la prima puntata di Miss Italia del 2007 Loretta Goggi si infuriò tantissimo perché non la facevano entrare sul palco a presentare insieme a Mike Bongiorno che era impegnato in lungo colloquio telefonico con Fiorello. Lei dietro le quinte urlò per venti minuti e minacciò di andarsene: fu faticoso poi farla calmare ed entrare in scena. Alla fine si convinse anche perché altrimenti non avrebbe più potuto presentare le altre puntate e forse niente altro in Rai. Ma quella situazione fu ben più incresciosa e difficile di quella di Insinna».

L'altro brutto momento?

«Quando durante Domenica In litigarono furiosamente Adriano Pappalardo e Antonio Zequila, entrambi ex naufraghi dell'Isola dei famosi. Volarono parole grosse, la lite era già cominciata prima di entrare in studio. Io mi arrabbiai con Mara Venier che conduceva perché non era stato in grado di fermare la lite e di togliere la parola ai due. Poi tutto rientrò e ci scusammo con gli spettatori».

Ma quando era direttore di Raiuno ha visto spesso Insinna inviperito?

«Mi ricordo che una volta mi raccontarono che si era molto arrabbiato con una costumista perché non gli aveva cucito bene il risvolto di una camicia che non si vedeva neppure. Però, di solito, quando c'ero io si controllava, anche perché io non alzavo mai la voce».

Dunque il carattere irascibile che viene fuori dai servizi mostrati da «Striscia» corrisponderebbe al vero?

«Tutti nell'ambiente televisivo sanno che Flavio ha un carattere sanguigno e fumantino. Ma è anche un grande professionista e un'ottima persona. Quando direttori e produttori lo ingaggiano, sono consapevoli che devono affrontare questi problemi di umore. Bisogna saperlo prendere: non mettersi di punta contro di lui quando si imbufalisce e lasciarlo decantare. Poi si tranquillizza e ragiona. I suoi sono solo dei momenti di rabbia che vanno contestualizzati e relativizzati».

Però adesso è andata in pezzi l'immagine che il pubblico aveva di lui di persona serena, simpatica, impegnata civilmente...

«Sono cose che succedono in questa epoca in cui con i mezzi tecnologici si possono distruggere la vita delle persone. Basta un telefonino in uno studio e puoi essere messo al pubblico ludibrio. Non ti può scappare una parola che sei finito. Per questo aspetto della questione sono solidale con Flavio. Ma penso che la sua carriera non ne verrà danneggiata, perché quelli erano fuori onda, registrazioni di parole dette dietro le quinte, durante le dirette dei programmi non ha mai trasceso. Si capirà che tutto questo nasce dal fatto che lo hanno puntato per qualche motivo sconosciuto».

Secondo lei perché questi «spezzoni» sono venuti fuori solo ora, quando «Affari tuoi» è finito da due mesi e Insinna non sarà più suo

conduttore?

«Probabilmente, ma è solo una mia deduzione, qualcuno in Rai che gli ha giurato vendetta se li è tenuti nel cassetto e li ha tirati fuori al momento opportuno e quando non ha più timore di venire scoperto».

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