Da "coso dipinto" a "nullità" il passo è breve. Maurizio Gasparri torna a infiammare la polemica che già in passato lo aveva visto protagonista a colpi di tweet con Fedez. L’occasione per ribadire la poca simpatia nei confronti dell’artista si è presentata al vicepresidente del Senato quando ieri sera sul palco dei capitani coraggiosi, Claudio Baglioni e Gianni Morandi, in diretta tivù su Rai1 con la regia di Duccio Forzano, è salito proprio Fedez, ospite insieme a J-Ax.
"Rientrato appena in tempo per vedere 30 secondi di due nullità che ammazzano canzoni di grandi artisti", è il tweet velenoso che Gasparri non si trattiene dall’affidare alla rete. Le risposte dei due chiamati in causa, tra sfottò e irriverenza, non tardano ad arrivare. "Gasparri fan numero 1", ironizza Fedez, accompagnando il suo cinguettio con un cuore rosso. E J-Ax incalza: "Io ormai adoro il tweet cattivo di Gasparri, lo aspetto alla fine di ogni cosa che facciamo, come l’applauso. Adoro". Nello scambio di battute arrivano anche i ragazzi dello Stato Sociale che definiscono il messaggio del vicepresidente di Forza Italia "il grammy italiano".
Quello di ieri sera è però solo l’ennesimo capitolo di un amore mai sbocciato, tra il rapper, dichiaratamente a favore del Movimento 5 Stelle per il quale ha scritto anche l’inno Non sono partito, e la maggior parte dei politici italiani. I primi attriti già più di un anno fa, quando Gasparri aveva appellato Fedez, che si era schierato a favore dell’accoglienza degli immigrati, "coso dipinto". "Uno che tratta così il suo corpo chissà come ha trattato il cervello - aveva scritto - credo sia già una gioia non essere ridotti come lui". La risposta era stata gelida e tagliente: "Caro Gasparri, io sono sporco all’esterno ma giudicare le apparenze è l’atteggiamento tipico di chi è sporco dentro".
Gli scontri, di solito consumati sul ring dei social network, per il giovane cantante non si contano più. Nel palmeres delle querelle telematiche si ricordano quelle con Matteo Salvini sugli immigrati, con Renato Brunetta, con il sindacato di Polizia del Coisp a colpi di "invertito" e "assassini", con i giornalisti Filippo Facci e Nicola Porro, con il "figlio d’arte" Francesco Facchinetti.
Scatenarono polemiche accese anche le dichiarazioni di Fedez sugli scontri che misero a ferro e fuoco Milano nel giorno dell’inaugurazione dell’Expo. In quell’occasione il rapper se la prese anche con il premier Matteo Renzi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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