Ci ha impiegato poco, Ghali l'altra sera al Forum di Assago, a entrare in sintonia con un pubblico così vario: tantissimi ragazzini, molti fratelli maggiori e genitori a volontà in veste di (talvolta rassegnati) accompagnatori. Ed era concentratissimo perché, insomma, passare «dai palazzi ai palazzetti non è facile» come dice lui che ha vissuto nelle case Aler di Baggio e ha un solo vero album alle spalle, oltre alcuni singoli di grande successo come Cara Italia.
In fondo questo eroe della «trap», forse il più creativo in Italia, è da applaudire perché, a differenza di tanti altri della sua generazione, ha voglia di mettersi in gioco, non si nasconde dietro agli slogan ed è disposto a rischiare. E difatti questo show è un rischio, peraltro superato a metà.
Il filo conduttore del concerto è il dialogo con il suo amico immaginario Jimmy (con la voce preregistrata di un attore) che ricorda l'evoluzione di questo italotunisino venticinquenne che è il primo «trapper» ad avvicinarsi senza imbarazzo al mondo pop. La scenografia è sostanzialmente disneyana, galleggia nella nostalgia per un certo tipo di passato (che può essere percepita dal pubblico più adulto) ed è il teatro di melodie e arrangiamenti totalmente attuali (per il pubblico giovanissimo).
Però il suono non era perfetto, forse l'amalgama tra la band e i campionamenti non è ancora a fuoco e i versi non avevano la nitidezza di pronuncia necessaria in concerti così grandi. Comunque il pubblico ha reagito euforico.
In fondo la storia di Ghali è quella di tanti giovani artisti che da sempre si danno da fare, sopportano smacchi e insuccessi e ingiustizie prima di ottenere il riconoscimento del talento. E lui, che è uno spilungone talvolta goffo nei movimenti, ha una carica emotiva convincente, quasi fumettistica in certe ingenuità.
Soprattutto, in una fase di successi drammaticamente volatili, dà la garanzia di poter avere un futuro artistico a
medio lungo termine. E gli applausi del Forum confermano un gradimento già intergenerazionale. Insomma, nonostante certi proclami politici dell'amico Jimmy, Ghali conferma di avere un (grande) pubblico senza pregiudizi. PG
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