In Rai "c'era qualcuno che non mi voleva far parlare, nonostante ogni domenica ci fossero 4 milioni di spettatori a seguire il mio programma". Lo afferma Massimo Giletti a margine della presentazione del suo nuovo programma "Non è l'Arena", che andrà in onda su La7 a partire da domenica prossima in prima serata. Il conduttore televisivo si riferisce naturalmente al fatto di essere stato cacciato dalla Rai.
Ma ora Giletti passa al contrattacco e cercherà di portare via il più alto numeri di spettatori proprio all'uomo sul quale la Rai ha puntato tutto: Fabio Fazio. Il giornalista durante la conferenza stampa è rimasto però sulla difensiva: "Non posso andare contro Fazio, ho un budget che è un quinto del suo programma. È come parlare di una portaerei contro una scialuppa. Di solito le battaglie si fanno ad armi pari. Ho rispetto per Fazio, io ho un altro modo di raccontare il Paese reale".
Proprio le inchieste saranno il terreno forte del programma. E a proposito della trattativa con il vertice Rai prima dell'addio quando era diventata certezza la cancellazione de L'Arena dal palinsesto di Rai1, Giletti sottolinea che "è stato difficile ascoltare le parole di Orfeo, non voglio neanche ricordarle e non so neanche come sarà ricordato Orfeo. Di sicuro la Rai è fatta di tante persone, non è fatta solo di Orfeo. La Rai che mi piace è quella che racconta". Giletti dice anche: "Il mio dna è qualcosa di diverso dalla varietà". E per questo ha ritenuto di non accettare la proposta di fare prime serate al sabato sera su Rai1.
Anche Fiorello sarà uno dei protagonisti di "Non è L'Arena".
Sarà una presenza "una tantum", ha detto Giletti in conferenza stampa, e in che modo "si vedrà". Giletti ha tenuto a sottolineare che Fiorello è stato uno dei primi a prendere pubblicamente posizione a suo favore non appena avuta notizia della cancellazione de L'Arena.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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