Cultura e Spettacoli

"Gioca sulla mia malattia". Fedez contro l'attivista di sinistra

Il rapper si sente chiamato in causa e replica a tono all'attivista Serena Mazzini: "Scusate ma c'è un limite a tutto. Non sono guarito in tre giorni, alla stupidità umana non c'è cura"

"Gioca sulla mia malattia". Fedez contro l'attivista di sinistra

Per una volta, lo sfogo di Fedez è stato più che comprensibile. Necessario. Perché la salute è una questione seria, ben più di certe pretestuose battaglie da social network. Nelle scorse ore il rapper si è letteralmente infuriato con un'attivista che aveva fatto allusioni alla malattia da lui affrontata nei mesi scorsi: quel raro tumore endocrino al pancreas che lo aveva costretto a un intervento chirurgico d'urgenza. Il marito di Chiara Ferragni, che aveva deciso di rendere pubblica la propria condizione di salute, è tornato così a parlare di quell'argomento, stavolta con tono particolarmente risentito.

In una serie di storie su Instagram, infatti, l'attivista Serena Mazzini lo aveva chiamato indirettamente in causa dopo aver attaccato Chiara Ferragni. L'analista social se l'era presa con la popolare influencer accusandola di aver depoteziato il dibattito politico attraverso i suoi interventi sui temi della campagna elettorale. Accusa anche legittima, visto il grado di approssimazione con cui la Ferragni si era avventurata in quell'ambito non suo. Peccato però che la suddetta attivista, invitando l'imprenditrice digitale a spendersi per le battaglie di sinistra, si sia poi lasciata andare ad affermazioni a dir poco inopportune.

Nello specifico, esortando la Ferragni a scendere in piazza per il salario minimo, la patrimoniale sui grandi redditi e il diritto alla salute, l'analista Mazzini aveva chiosato: "Diritto alla salute, che sia reale, perché anche a noi comuni mortali piacerebbe sconfiggere il cancro in tre giorni invece di essere in attesa per una colonscopia da sette mesi". Un'affermazione che ha fatto innervosire e non poco Fedez, sentitosi chiamato in causa proprio sulla dolorosa esperienza di malattia attraversata nei mesi scorsi e ancora oggi motivo di necessarie attenzioni. Così, il rapper ha deciso di replicare a tono all'attivista sempre attraverso i social.

"Non è la prima volta che questa 'attivista', appoggiata dai giornalisti e artisti, gioca sulla mia malattia, dicendo che sarei guarito in tre giorni da un tumore come se fosse stato tutto uno scherzo. Giocare sulla mia guarigione come se fosse una colpa oltretutto, senza sapere che sono stato operato d'urgenza tramite sistema sanitario nazionale come qualsiasi comune mortale...", ha scritto Fedez, piuttosto seccato. In una successiva storia, poi, il cantante si è rivolto direttamente alla Mazzini: "Se solo sapessi le conseguenze di un intervento che ha delle conseguenze irreversibili, forse non ci scherzeresti sopra per rendere più piccata la tua voglia di critica sociale. Io non sono guarito in tre giorni. Ma alla stupidità umana a volte non esiste cura".

A seguito di quello sfogo, Fedez ha poi aggiunto: "Scusate ma credo che a tutto ci sia un limite. Io so quello che ho passato e non lo auguro a nessuno. Ma soprattutto mai mi permetterei di dileggiare o sminuire in questo modo. Anche se dovesse trattarsi del più stron*o o ricco su questo pianeta". Ma in questo caso il rapper aveva tutte le ragioni per sentirsi offeso. Proprio nei giorni scorsi, peraltro, l'artista aveva confidato ai propri follower di dover

html" data-ga4-click-event-target="internal">rispettare degli accorgimenti per tenere sotto controllo la propria salute.

Screenshot Fedez

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