Cultura e Spettacoli

Grammy: fuori l’Italia da ogni categoria, ma gli americani vogliono comunque i Maneskin

Presentate le nomination ai prossimi Grammy Awards. Grande esclusa l'Italia non presente in nessuna categoria, nonostante sia stato chiesto ai Maneskin di annunciare le candidature.

Grammy, fuori l’Italia da ogni categoria, ma gli americani vogliono comunque i Maneskin

È polemica sulle nomination ai Grammy Awards. Di quelle che dividono le opinioni e infiammano il web. Sono state presentate le candidature ai prossimi premi musicali americani e tra le decine di categorie e i tanti cantanti e autori presenti, l’Italia è stata la grande esclusa. Fuori sì ma solo dalla competizione, perché ad annunciare alcune delle categorie, tra grandi nomi come BTS e Billie Eilish, sono stati chiamati anche i nostri Maneskin. A comunicarlo, proprio la band su Twitter: “Siamo così entusiasti di aiutare ad annunciare le nomination ai Grammys. Sintonizzati per guardare la diretta e per scoprire chi è stato nominato”. Tutto molto bello e prestigioso, tanto che il nome dei Maneskin è andata subito in tendenza sui social, ma dopo il primo momento di euforia, quando sono uscite le candidature, è arrivata la grande delusione.

Gli “americani” hanno riconosciuto sì la popolarità dei Maneskin tanto da volerli come presentatori, ma non hanno fatto lo stesso con la loro musica, escludendoli da qualsiasi categoria. Anche in quella dei “New Artist” in cui obiettivamente sarebbero dovuti entrare quasi di diritto. Stessa cosa con Laura Pausini, “letteralmente snobbata” come si legge in rete, da qualsiasi categoria. E non stiamo certo parlando di un’artista esordiente, ma di una cantante pluripremiata e famosa in tutto il mondo. “Il gusto è soggettivo, la qualità no”, questo un altro tweet ripostato centinaia di volte, che racchiude un po’ tutta la polemica che si è creata. I Maneskin che possano piacere o no, sono attualmente un gruppo molto più che internazionale, non a caso Mick Jagger li ha voluti per aprire il concerto dei suoi Rolling Stones a Las Vegas, e non lo ha fatto basandosi su altri parametri che non siano quelli della loro musica.

Sono stati la prima band italiana a suonare dal vivo allo show di Jimmy Fallon, da Ellen DeGeneres ed infine qualche giorno fa agli Amas (American Award ndr) dove si sono esibiti infiammando il pubblico. “Forse hanno paura di noi” ha azzardato qualcuno, paura di perdere la loro supremazia musicale visto che anche agli ultimi American Award, i premi più prestigiosi sono stati soffiati alle superstar americane, dai sudcoreani BTS. Insomma una gaffes davvero imperdonabile quella nei confronti dell’Italia e del valore internazionale della nostra musica. D’altronde anche Lapo Elkann ha avuto sul nostro Paese, un battibecco con la rapper Cardi B, che ha presentato i Maneskin agli Amas. Per farlo si era seduta su una tavola con la tovaglia a quadretti, davanti ad un piatto di spaghetti: “Svegliati Cardi B, l’Italia è molto di più che questi stereotipi” ha scritto Lapo su Twitter. Ma forse già in America lo sanno.

Il difficile è ammetterlo.

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