Harry e Meghan non seguono più gli account Instagram dei duchi di Cambridge, di Sua Maestà, di Carlo e Camilla e della principessa Eugenie di York. A dare la notizia è il magazine Io Donna. La controversa decisione dei Sussex sta già fomentando molte polemiche. Proprio attraverso un post Instagram Harry e Meghan hanno spiegato il motivo del loro gesto: “Maggio è il mese della sensibilizzazione sulla salute mentale…per dare un riconoscimento a tutte le persone che, intorno al mondo, lavorano in questo ambito, speriamo di dare visibilità a una serie di account Instagram che promuovono il benessere mentale” e aggiungono di “prendere in considerazione gli account che abbiamo evidenziato come un’istantanea di questa rete di supporto globale”.
Il commento è accompagnato da un collage di foto che hanno lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi di cui si occupano i Sussex. A questo scopo gli account seguiti si sono ridotti a 16, ma in proposito i duchi hanno in mente una strategia mediatica che proseguirà nel tempo: “Ogni mese onoreremo questo concetto e seguiremo gli account basati su un tema o una causa differente”. Al fine di realizzare questo piano che unisce solidarietà e comunicazione Harry e Meghan hanno anche smesso di seguire i profili dell’Invictus Game Fundation, dell’Invictus Game 2020, ovvero i giochi dedicati ai veterani di guerra con disabilità e l’organizzazione di Sentebale, che si occupa dei bambini africani affetti da HIV. Tutti progetti fortemente voluti dal duca di Sussex.
I tabloid si chiedono se la decisione del “defollow” non rappresenti solo un pretesto per concretizzare un nuovo gesto di ribellione verso Buckingham Palace. Si parla già di un inutile affronto contro Sua Maestà e i Cambridge, un gesto di rottura che si poteva evitare. Non si discute l’iniziativa di promuovere le charity, semplicemente non si vede il nesso tra questa e il defollow degli altri Windsor.
Molte volte Meghan ha spezzato la catena del protocollo reale, rifiutando di partorire alla Lindo Wing e organizzando un Baby Shower, per esempio. Ora i media si domandano se la nuova strategia comunicativa non rappresenti un nuovo capitolo della saga delle presunte ribellioni sei Sussex.
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