In questo periodo Harry e Meghan sono nel mirino dei tabloid per diversi motivi: dal mistero sul luogo di nascita di Archie alla volontà di Meghan di non partorire alla Lindo Wing e, subito dopo, fare la foto di rito sulla scalinata d’ingresso. Proprio su quest’ultimo punto si sarebbero scatenati i paparazzi ancora prima che nascesse il royal baby. I fotografi si sono chiesti che senso abbia, per i duchi di Sussex, mostrarsi così poco in pubblico e decidere di non farsi scattare la tradizionali foto post partum. Si domandano anche che senso abbia attendere due giorni e far comparire gli scatti sui social network. “È la distruzione di una tradizione vecchia decenni. C’è un prezzo che deve essere pagato per questo e si chiama derisione” sostiene un giornalista del New York Times che vuole rimanere anonimo.
Per i cronisti la foto subito dopo la nascita del Royal Baby è una tradizione che va avanti da 40 anni e che mai nessuno aveva osato infrangere. Jan Moir, editorialista del Daily Mail ha aggiunto: “Che senso hanno i reali se non si fanno vedere e non possiamo celebrare i loro figli con un’ondata di bandierine britanniche e brindisi? Farlo due o tre giorni dopo non è lo stesso”. Anche il fotografo del Sun Arthur Edward, che ha immortalato ben 5 Royal Baby alla Lindo Wing del St. Mary’s Hospital, è piuttosto critico. Ricordando la nascita di Harry dice: “L’ho fotografato quando è uscito dalla clinica nelle braccia di Diana e mi sarebbe piaciuto fotografarlo ora con il suo bambino. Sono triste per lui perché sta diventando cupo”.
Fotografi e giornalisti non hanno neppure gradito il fatto che vi sia stato, due giorni dopo la nascita di Archie, un photocall con pochi reporter selezionati tra cui, per la prima volta, uno dall’americana CBS (di solito sono tutti britannici). Ritengono, infatti, che la presenza di una rete d’oltreoceano abbia loro tolto una sorta di diritto esclusivo. Inoltre l’orario di questo photocall sarebbe stato studiato per permettere alla televisione americana di rilanciare le immagini nella primissima mattinata. Questo avrebbe indispettito non poco i giornalisti inglesi, poco inclini a “favorire” i colleghi americani permettendo loro di diffondere le prime immagini di Archie praticamente in contemporanea con loro.
Il fatto che Harry e Meghan pubblichino quasi subito le loro foto, comprese quelle del figlio, sul loro profilo Instagram genera ulteriore malcontento perché i social rappresentano, in un certo senso, una forma di “concorrenza”.
In passato solo i giornali più importanti pubblicavano foto esclusive della Royal Family (pensiamo anche agli scoop su Lady Diana e Dodi al-Fayed, per esempio). Oggi, invece, basta un click per affacciarsi nella vita pubblica di celebrità e teste coronate.
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