"Harry non ha alcun rimpianto": ha voluto ferire la Regina?

L’esperta Ingrid Seward è certa che Harry non sia affatto pentito dell’intervista a Oprah e che abbia voluto lanciare una bordata contro la royal family

"Harry non ha alcun rimpianto": ha voluto ferire la Regina?

Il principe Harry è pentito di aver concesso l’intervista a Oprah Winfrey? L’indifferenza dimostratagli dalla royal family durante il funerale del principe Filippo potrebbe avergli causato dei rimpianti? Gli esperti sono divisi sulle risposte a queste domande.

Harry è pentito? Forse no

Il parere di Duncan Larcombe, autore del libro “Prince Harry: The Inside Story”, ha fatto il giro dei tabloid. A Closer l’esperto ha dichiarato: “Harry era ferito e arrabbiato per come la Famiglia Reale aveva trattato sua moglie e ha sfruttato l’intervista a Oprah Winfrey per esprimere tutto il suo rancore. Ma, dopo essere tornato a casa, non ho dubbi che si sia sentito imbarazzato, rammaricato e dispiaciuto. Ora sta affrontando le conseguenze. Credo che rimpiangerà quell’intervista e forse la sua decisione di lasciare la famiglia reale”.

Secondo Larcombe il principe Harry è una “una testa calda”, che non pensa prima di agire. Questa opinione ci ha fatto pensare che il duca di Sussex potesse davvero provare dei rimpianti nei confronti della sua famiglia e del suo passato. Invece un’altra voce autorevole, quella della biografa reale Ingrid Seward, smentisce categoricamente l’ipotesi di Larcombe. A Page Six l’esperta ha spiegato: “Harry sapeva cosa stava facendo. Ve lo posso giurare. Voleva creare scompiglio. Perché lo abbia fatto non saprei dirlo. Ma voleva farlo”.

La Seward ha anche aggiunto: “Credo che Harry non sia sorpreso dalle conseguenze del suo gesto e che non abbia alcun rimpianto”. In realtà un’opinione non esclude l’altra. È possibile che il principe Harry volesse esternare il suo disappunto verso i Windsor (non risulta che sia stato costretto a rilasciare l’intervista, o portato di peso di fronte a Oprah Winfrey) e che si sia pentito in un secondo momento. Di certo non ignorava che avrebbe scatenato un pandemonio, ma può darsi che l’iniziale convinzione si sia affievolita con il tempo e con la morte del nonno.

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Forse, però, c’è una prova del mancato pentimento del duca di Sussex. Come saprete c’è grande attesa per l’inaugurazione della statua di Lady Diana, il prossimo 1° luglio, cioè quando la principessa avrebbe compiuto 60 anni. Per i tabloid questo sarà l’evento che potrebbe far riappacificare William e Harry. Le premesse, però, non sono affatto buone. Il Sun riporta che i due fratelli, per l’occasione, daranno due discorsi separati. Un’altra divisione, dunque. Una fonte ha rivelato: “Entrambi muoveranno cielo e terra per esserci. Hanno commissionato la statua insieme. È molto importante per loro” e ha continuato: “C’è, naturalmente, la speranza che il ricordo di Diana possa riparare il loro rapporto, ma la strada da fare è ancora molto lunga”.

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Meghan, impreparata alla vita di corte

Torniamo a Ingrid Seward. Ci sono diverse dichiarazioni, rilasciate da Meghan Markle durante l'intervista a Oprah, che non convincono affatto la biografa. Una su tutte la presunta freddezza dimostrata dalla Regina di fronte alle richieste di aiuto della duchessa, che temeva per la sua incolumità mentale. L’esperta è molto diretta: “Meghan poteva andare da un medico o dire a suo marito ‘Tesoro, sono a pezzi, ho bisogno che mi trovi un dottore’”. Non era così difficile. Anche Harry, ricorda la Seward, “è stato in terapia, quindi doveva pur conoscere qualche specialista”. La biografa pensa che dietro alle confessioni di Meghan sulla sua salute mentale possa esserci altro, ma non azzarda ipotesi: “È davvero difficile capire cosa stesse cercando di dirci con quella frase”.

L’esperta, quindi, ritiene che la duchessa di Sussex non avesse alcun bisogno di rivolgersi allo staff di corte per i suoi problemi personali. Però condivide anche l’opinione di Robert Jobson il quale, a Page Six, ha incolpato Harry di non aver preparato la moglie alla vita a Palazzo: “Niente di affascinante. Seppur molti pensino il contrario, far parte della royal family è un duro lavoro. Se Meghan fosse stata informata più nel dettaglio, probabilmente non le sarebbe piaciuto”, ha commentato Jobson.

Ingrid Seward, sulla stessa lunghezza d’onda, ha detto: “L’ex attrice americana non aveva idea che non avrebbe più potuto dire tutto quello che pensava. Per tutta la vita aveva espresso liberamente le sue opinioni e all’improvviso si è ritrovata in una camicia di forza”.

Il duca di Sussex, ha continuato la biografa, avrebbe dovuto farle capire che “far parte della royal family non è come essere una celebrità. Non si tratta più di te, si tratta del bene della Corona” e, infine: "Nessuno attacca i reali. Non ho mai sentito di un membro della royal family che li critica come stanno facendo Harry e Meghan".

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