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Harvey Weinstein condannato con l'accusa di stupro e violenza sessuale

Per Harvey Weinstein è arrivata la condanna per stupro e violenza sessuale: l'uomo è stato arrestato e ammanettato subito dopo la lettura, negati i domiciliari

Harvey Weinstein condannato con l'accusa di stupro e violenza sessuale

Per Harvey Weinstein è arrivata la condanna di violenza sessuale e stupro. L'uomo è stato arrestato in aula e portato via in manette dagli agenti di polizia. Il produttore cinematografico è stato ritenuto colpevole e non gli sono state concesse le attenuanti, nemmeno in funzione della sua età e del suo cagionevole stato di salute. Per tale ragione il giudice della corte di New York ha negato all'uomo anche la possibilità degli arresti domiciliari e dell'uscita su cauzione.

L'ordine di detenzione per Harvey Weinstein è stato dato subito dopo la lettura del dispositivo della condanna e a nulla è valso il tentativo dell'avvocato del produttore di chiedere per lui la detenzione domiciliare. Il legale difensore, Donna Rotunno, si è appellata alle testimonianze dei medici curanti, che hanno preventivamente prodotto la documentazione comprovante uno stato di salute non ottimale dell'uomo. L'avvocato ha anche provato a far leva sul fatto "che non è stato condannato per le accuse più gravi" e che quindi la misura domiciliare sarebbe stata adeguata. Il giudice ha però rigettato la richiesta e così Harvey Weinstein è stato ammanettato pochi minuti dopo la lettura e tradotto della struttura detentiva di destinazione, dove probabilmente verrà tenuto in infermeria fino alla lettura della sentenza definitiva, che avverrà il prossimo 11 marzo.

Harvey Weinstein è stato riconosciuto colpevole per due capi d'accusa su cinque totali che gli erano stati contestati. Il giudice è arrivato a questo verdetto dopo aver ascoltato per tre settimane le testimonianze che hanno sfilato nell'aula di tribunale contro e in suo favore. Tra le accuse mosse all'uomo ci sono state stupri, rapporti orali forzati, palpeggiamenti. Ci sono voluti cinque giorni ai dodici giurati, sette uomini e cinque donne, per raggiungere un verdetto. In totale, sono state circa 90 le donne che hanno accusato il produttore cinematografico e tra loro ci sono nomi molto noti del mondo dello spettacolo, tra le quali Gwyneth Paltrow, Salma Hayek e Uma Thurman. Tuttavia, la maggior parte dei casi non sono stati portati in tribunale come testimonianza, perché troppo vecchi per poter essere tenuti in considerazione.

Le condanne per Harvey Weinstein sono arrivate per i casi di Mimi Haleyi nel 2006, un'assistente di produzione che l'ha accusato di violenza sessuale, e per lo stupro di una donna, della quale non si conosce l'identità, avvenuto nel 2013. Weinstein, però, è stato scagionato dall'accusa più grave, ossia quella di predatore sessuale, che lo avrebbe potuto portare a una condanna all'ergastolo. La condanna dell'uomo è arrivata anche grazie alla testimonianza di Annabella Sciorra, attrice de I Sopranos, che sarebbe stata costretta a fare del sesso orale col produttore negli anni Novanta.

Gli avvocati hanno già annunciato il ricorso in appello.

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