"Ho fatto il pastore in mezzo a una banda di tigrotte scatenate"

Il cantante racconta come è sopravvissuto allo show "Ora o mai più". Stasera la finale

"Ho fatto il pastore in mezzo a una banda di tigrotte scatenate"

Non è stata una passeggiata per lui, così mite e solare, affrontare uno show riempito di «tigrotte» pronte a sguainare gli artigli. Eppure, Red Canzian ha mantenuto quella calma che ha contraddistinto la sua vita, la sua carriera e quella del suo mitico gruppo dei Pooh. E questa sera si prepara spiritualmente a passare (quasi) indenne anche l'atto finale di quel programma, Ora o mai più, di Raiuno che si è rivelato il più divertente della stagione, soprattutto - ma non solo - per le intemperanze e le liti tra i giurati. Tra Vanoni, Rettore, Berti, Bella, le gloriose star della musica italiana hanno fatto a gara a chi «sbroccava» di più e a chi tirava più stilettate. Ma a loro, si sa, si perdona tutto. In tutto questo Red ha portato a termine il suo compito di coach (e insieme giurato) fino all'ultimo, curando il percorso della sua pupilla, Jessica Morlacchi, in ogni dettaglio e scrivendo per lei, unico tra i «maestri», un inedito che presenterà stasera.

Dunque Red, che cosa canterà Jessica?

«Canterà la sua storia, il motivo per cui è stata tanto lontana dalla musica e la sua rivalsa. Il brano si chiama Senza ali e senza cielo. Dopo il grande successo con i Gazosa quando era praticamente una bambina, entrò in depressione e ora dopo tanti anni è riuscita a tornare su un palco. È fortissima e sono orgoglioso di lei».

Merita di vincere?

«Certamente, ha una marcia in più. Era un riccio, e adesso è una rosa sbocciata. Dentro ha un gran bel mondo inespresso. E, rispetto ad altre interpretazioni che ho sentito in queste settimane, è cento passi avanti».

Prevede per lei un futuro nel mondo della musica?

«Intanto nel nuovo album che sto scrivendo ci sarà un pezzo che canto con lei. Poi deve trovarsi una casa discografica».

Invece i suoi colleghi di giuria non li vorrebbe ritrovare in uno studio di incisione... e neppure a cena.

«Beh, quest'anno in effetti sono stati abbastanza agitati. Però, devo dire che ci siamo divertiti tanto. Adoro Orietta (Berti), con lei c'è una bellissima amicizia. Con Ornella (Vanoni) mi faccio di quelle risate... E certo che usciamo a cena: con Fausto (Leali), Angela e Angelo (dei Ricchi e Poveri)».

Non si può dire che ci sia la stessa tenerezza con Marcella Bella che nell'ultima puntata l'ha fatta arrabbiare dicendo di non conoscere un suo famoso brano (Stare senza te)...

«Mah sì, dài, la sua è stata una piccola ripicca. I suoi sono scivoloni in buona fede. Ma mi vuole bene: siamo stati anche fidanzati quando avevamo vent'anni. Io non ho mai usato queste strategie di dare voti bassi agli altri concorrenti. Voto in base all'interpretazione. Le ho risposto cercando di farle capire che stava sbagliando».

Ma si è sfogata sui social dicendo che gli autori vi incitano a litigare per fare più audience...

«A me non risulta proprio. Gli autori sono corretti, seri e preparati e cercano di creare competizione artistica. Poi, questi colleghi non c'è bisogno di aizzarli, basta un niente per accenderli. A un certo punto della carriera si perdono i freni inibitori».

Di scontri ce ne sono stati tanti, come quello della Rettore con la sua allieva, Donatella Milani, che l'ha ripudiata...

«Donatella è un terremoto, sempre pronta a esplodere. La conosco da quando andavamo alle medie, può dare di matto, però di fondo non c'è cattiveria. E poi non può essere offesa da una giovane che ha fatto una sola canzone».

Comunque sono le donne, le "panterone" della nostra musica, a non sapersi controllare.

«Ma, si sa, chi le capisce le donne...

Tutti noi cantanti siamo dei privilegiati, abbiamo avuto in dono una bella voce e una carriera. Non dovremmo stare qui a soffermarci sulle piccole cose, ma lasciarle scorrere. Vorrei che stasera si facesse una bella puntata: pacifica e solo di musica. Speriamo...».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica