«Hunger games» il nuovo Twilight conquista gli Usa

«Hunger games» il nuovo Twilight conquista gli Usa

Diciannove milioni e settecento mila dollari. Tanto ha incassato, nello spettacolo della mezzanotte fra giovedì e venerdì, nel fine settimana del debutto americano, Hunger Games, il nuovo film di Gary Ross con protagonisti Jennifer Lawrence, Liam Hemsworth e Josh Hutcherson e che è tratto dall’omonimo bestseller di Suzanne Collins (in Italia l’uscita prevista è il primo maggio). È il miglior risultato per un film non sequel di un precedente successo. Hunger Games è infatti l’inizio di una trilogia che ha visto il successo in libreria e ora conta di estenderlo al botteghino. I teenager americani, privati di Twilight e Harry Potter, arrivati ormai al capitolo finale, pare abbiamo così trovato la loro prossima saga da adorare. La saga The Hunger Games è riuscita a vendere solo negli Stati Uniti quasi due milioni di copie e ne è protagonista una singolare eroina, Katniss Everdeen, abituata a sopravvivere facendo ricorso spesso solo ad arco e frecce. Un’eroina inseguita dalle telecamere che riprendono le sue gesta e le ripropongono all’interno di un reality show chiamato proprio Hunger Games. Le vicende sono ambientate in un futuro molto vicino a noi. Sulle rovine degli ex Stati Uniti d’America è sorto da tempo un nuovo stato battezzato Panem. Il resto del mondo risulta distrutto e solo a Capitol City, la capitale di Panem, gli abitanti vivono in case dotate di tutti i confort, la tecnologia è avanzata e non manca mai il cibo. Il resto dell’ex North America è stato diviso in dodici distretti governati in maniera dispotica dal governo centrale. Esisteva una volta anche un tredicesimo distretto ma è stato raso al suolo perché aveva osato ribellarsi al nuovo sistema. E proprio a causa di quella ribellione Capitol City organizza ogni anno un terribile reality che prevede che ogni distretto mandi un ragazzo e una ragazza, tra i 12 e i 18 anni, a combattere nell’Arena per garantire ai propri cari la fornitura di cibo annuale.

Questi piccoli gladiatori costretti a lottare fino alla morte, ripresi in diretta, sono chiamati in gergo «tributi» e Villaggio dei Vincitori è il luogo in cui sono destinati a vivere i pochi sopravvissuti di ogni gara assieme alle loro famiglie. I piccoli eroi combattono fra loro e cercano di conquistarsi «pubblico, sponsor e audience». In Italia Mondadori ha pubblicato fino ad oggi due romanzi della serie, il terzo è imminente.

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