Cultura e Spettacoli

Flavio Insinna a Cartabianca: "Non entro in politica, sto con gli oppressi"

Ospite di Bianca Berlinguer, il conduttore è un fiume in piena: "Questo Paese non ti perdona il successo, contro di me una campagna d'odio"

Flavio Insinna a Cartabianca: "Non entro in politica, sto con gli oppressi"

"Questo Paese non ti perdona il successo, il merito, il talento e la leggerezza". Così Flavio Insinna prova ancora a difendersi in televisione.

Ospite di Bianca Berlinguer a Cartabianca, il conduttore tv - da giorni nel mirino di Striscia la notizia - ha imputato "la violenza contro di me" al successo ottenuto col programma e soprattutto con le parole - proprio nella trasmissione della Berlinguer - a favore di migranti e "oppressi" (come lui stesso li aveva definiti).

"La violenza contro di me inizia dopo il successo in questo programma", ha detto Insinna in quello che è sembrato più un monologo che un'intervista, "La violenza contro di me non ha precedenti. Ho tanti difetti ma non mi sono mai nascosto, mi scuso con la signora, per qualunque multa o provvedimento sono qua". Il conduttore è un fiume in piena, la Berlinguer quasi non riesce a interromperlo per fare le sue domande.

Ce l'ha con Striscia, con Antonio Ricci e con chi ha passato gli audio. "Uscite da dietro i computer", chiede, "Con tutto quel veleno, non serve". E ancora, difendendo il suo lavoro, "la serietà della Rai", la sua beneficenza: "Si è fatta questa equazione: Ha detto che vuole vivere in un paese gentile, lui non è gentile", spiega, "Mi dispiace che questa campagna di odio stia banalizzando il bene. Mandare a Striscia una pagina del mio libro e farla leggere a un attrice, con la scritta femminicidio, in un libro che io scrivo per mio padre che muore, se si prende una pagina e non la si spiega e si dice che io istigo al femminicidio, è violenza pura". Io pagherei per conoscere il motivo di questo odio. Affari Tuoi non è più in onda, l'odio è personale. Se Affari Tuoi tornerà, non tornerà con me. La Rai ha fatto un'inchiesta interna e per mesi ci hanno controllato con il microscopio: hanno controllato tutto, sono entrati in tutte le stanze e hanno interrogato chiunque. E le indagini hanno detto che il gioco è trasparente".

Cosa farà ora? È ancora un'incognita. Potrebbe davvero buttarsi in politica come detto ieri al Corriere? "Sono stato trattato come un politico. Sono finito nel tritacarne in cui finiscono i politici. Ma io non voglio entrare in politica. Ho i malati, ho Emergency, ho la comunità di Sant'Egidio. Ho concluso Affari tuoi vestito da astronauta leggendo Rodari, non voglio entrare in politica. Ci ho messo il mio, ci ho messo la mia fragilità, nel bene e nel male".

Di certo, la sua carriera potrebbe avere ripercussioni: "​Ho perso film, telefilm, che devo farvi la conta di quello che ho perso dopo il servizio di Striscia?", ha ammesso lui stesso.

Ed è di oggi la notizia che Rocchetta ha deciso di sospendere lo spot dell'acqua che lo vede protagonista.

Commenti