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Isis, Russia e i "segreti" di Snowden nella nuova stagione di Homeland

Cambio di programma. Nella serie tv sbarcano anche i jihadisti di al-Baghdadi. A marzo il produttore la pensava diversamente

Isis, Russia e i "segreti" di Snowden nella nuova stagione di Homeland

Se Homeland non è mai stata una serie lontana dai fatti del mondo, incentrata com'è su questioni come la lotta al terrorismo e le dinamiche del Medio Oriente, fino a oggi determinati argomenti non avevano ancora fatto capolino nelle puntate del serial televisivo.

Nella prossima stagione, la quinta, spunteranno anche tematiche di grande attualità, che fino a pochi mesi fa gli sceneggiatori e il produttore giuravano non avrebbero mai inserito. Ancora a marzo Alex Gansa, showrunner di Homeland, sosteneva che non avrebbero mai parlato, per dirne una, dell'Isis. Ma il presidente di Showtime era più possibilista.

"Troppo malvagi perché le loro efferatezza vengano rappresentate in televisione", giuravano i produttori, che pure avevano già citato - di sfuggita - la vicenda di James Foley, tirando in ballo il giornalista decapitato dai jihadisti in un dialogo che accompagna la scena di un sequestro, con cui il team guidato da Carrie Mathison (Claire Danes,), l'agente tra i personaggi principali della serie, deve confrontarsi.

Ora Entertainment Weekly scrive che nella quinta stagione non mancheranno riferimenti alla Russia di Vladimir Putin o alla rivelazione di Edward Snowden, ma neppure al sedicente Stato islamico. Questo nonostante il teatro dell'azione si sposterà dal Medio Oriente alla Germania.

"I produttore di Homeland sono riusciti a mettere in piedi una bella storia", ha detto il presidente di Showtime David Nevins, annunciando che la nuova serie avrà a che fare con l'Isis, con Snowden, ma pure con i fatti di Charlie Hebdo. Il tutto partendo da Berlino, "il bivio tra il vecchio Blocco sovietico e quello occidentale, tra l'Europa occidentale e il mondo islamico".

L'attualità rimarrà dunque al centro della serie televisiva. E Nevins rassicura gli aficionados: "Credo che andrà avanti ancora a lungo. E non potrei immaginare Homeland senza Claire Danes".

@ACortellari

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