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It, quel pagliaccio assassino che ha fatto la storia dell'horror

It - Capitolo 1 è il film che riporta al cinema il pagliaccio assassino inventato dalla mente di Stephen King e interpretato da Bill Skarsgård

It, quel pagliaccio assassino che ha fatto la storia dell'horror

Non c'è dubbio alcuno che It sia una delle opere di maggior successo del cosiddetto re dell'horror Stephen King. La storia del pagliaccio assassino Pennywise che terrorizzava un gruppo di adolescenti per poi perseguitarli anche da adulti aveva già avuto una trasposizione nel 1990, quando uscì una miniserie per la tv capace di terroizzare una generazione intera. Nel 2017 il regista Andy Muschietti decise di portare quella storia sul grande schermo, dividendola in due capitoli. Il primo è quello che va in onda questa sera alle 23.16 su Italia 1.

It - Capitolo 1, la trama

It - Capitolo 1 racconta la storia della prima parte del romanzo di Stephen King, quella ambientata negli anni '80 quando i protagonisti sono ancora tutti ragazzini con non pochi problemi. La storia prende il via quando nella città di Derry il piccolo George scompare dopo aver incontrato un misterioso pagliaccio accompagnato da un palloncino rosso. Bill (Jaeden Lieberher) è il leader del cosiddetto Club dei Perdenti e fratello maggiore di George, che è intenzionato più che mai a scoprire cosa sia successo davvero al bambino scomparso durante un temporale estivo. Ad aiutarlo in questa missione ci saranno gli amici Ben (Jeremy Ray Taylor), Richie (Finn Wolfhard), Stan (Wyatt Oleff), Mike (Chosen Jacobs) e Eddie (Jack Dylan Grazier). Al gruppo si aggiunge anche Beverly (Sophia Lillis), l'unica ragazza del gruppo che vive una situazione di disagio all'interno della propria casa domestica e che dunque si sente molto vicina ai ragazzi che subiscono ogni giorno atti di bullismo. Ben presto la ricerca della verità conduce i ragazzini dal misterioso Pennywise (Bill Skarsgård), le cui intenzioni sono tutt'altro che buone.

La preparazione di Bill Skarsgård per diventare Pennywise

Nella produzione letteraria di Stephen King il male non si presenta quasi mai come un vero mostro: il più delle volte lo scrittore del Maine scrive storie in cui il villain della situazione è una creatura dall'aspetto comune che, proprio per questa ragione, è più difficile da individuare ed estirpare. Con il pagliaccio Pennywise King è andato ancora più a fondo e ha creato un mostro proprio dietro le sembianze di un pagliaccio, una maschera che i bambini di solito amano e alla quale si avvicinano con fiducia ed è anche grazie a questa scelta alla base che la storia di It ha sempre funzionato. Per Stephen King, quindi, era importante evocare la paura piuttosto che mostrarla apertamente: un dogma che anche il regista Andy Muschietti ha fatto proprio, ragionando su come suggerire la paura, senza dover per forza mostrare litri di sangue. Da questo punto di vista, dunque, non sorprende che in questo primo capitolo, Pennywise sia soprattutto una presenza che grava sui ragazzi, più che un vero protagonista. Infatti, secondo quanto riporta il sito dell'Internet Movie Data Base, Pennywise non ha più di quattro minuti di dialogo in tutto il film: il suo compito è dunque quello di esistere, di esserci, di incombere sugli altri protagonisti.

Proprio perché non poteva fare affidamento sulla sua arte recitata e sui dialoghi, l'attore Bill Skarsgård ha lavorato tantissimo per poter restituire l'immagine di uno psicopatico con la sola forza delle sue espressioni facciale nascoste sotto moltissimo make-up. Secondo quanto riporta IMDB, per raggiungere il suo scopo Bill Skarsgård ha passato molto tempo a guardare film incentrati proprio su figure psicpatiche, folle e violenti. Tra i personaggi che lo hanno aiutato a raggiungere un livello ottimo per interpretare Pennywise c'è, per esempio, il Jack Torrance di Shining, il film di Kubrick tratto da un altro capolavoro di Stephen King. Ma l'attore ha anche guardato il lavoro fatto dal protagonista di Arancia Meccanica, così come quello di Heath Ledger nascosto sotto il trucco di Joker in Il cavaliere oscuro.

Infine, Bill Skarsgård ha detto di essersi sentito ispirato anche dall'Anthony Hopkins de Il silenzio degli innocenti, soprattutto per i movimenti istintivi e animali del personaggio, che sono simili a quelli del suo Pennywise.

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