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"Tacchi troppo alti a 89 anni". Joan Collins cade sullo yatch

Fedele al suo credo sulla moda, Joan Collins all'età di 89 anni è stata ricoverata per lo schiacciamento del nervo di una gamba, dovuto a una rovinosa caduta dai tacchi alti

"Tacchi troppo alti a 89 anni". Joan Collins cade sullo yatch

Ora sta bene, ma sono stati attimi concitati quelli che hanno portato Joan Collins, attrice e icona di stile, al ricovero urgente. Un po' come successe a Victoria Beckham che, si racconta, sia svenuta sotto la nuvola dell'abbronzatura spray, anche Joan è rimasta vittima del glamour a 89 anni. Così a chi osanna i sandali rasoterra anche a 20 anni, la star risponde per le rime, indossando da sempre tacchi altissimi e stiletti stratosferici a un'età dove di solito si preferisce stare più comodi.

Questa volta però "è crollata" dai sandali altissimi che indossava e che, secondo le fonti informate di Page Six, le hanno procurato lo schiacciamento di un nervo della gamba, tanto da essere portata in elicottero in ospedale. La perfida Alexis Colby della serie tv Dynasty, ha quindi dovuto momentaneamente interrompere le vacanze sullo yacht dove si trovava insieme al fratello. “Godendomi una fantastica giornata fuori, una settimana prima di dover andare al Princess Grace Hospital di Monaco, per un nervo schiacciato nella gamba” ha scritto, dando notizia dell’incidente.

Il solito amico, forse dalla lingua lunga, ha poi rivelato l'arcano e ha spiegato, sempre a Page Six: “Joan è stata trasferita in ospedale ora è tornata a casa a St. Tropez e sta camminando”, non dimenticando di specificare che lo schiacchiamento del nervo è stato dovuto ai tacchi da 15 centimetri indossati quotidianamente dalla star. Più morbido l'annuncio di un rappresentande della diva: “Il dolore è stato atroce, ma fortunatamente l’ha affrontato e ora sta bene. È nel sud della Francia e si sta godendo il resto delle sue vacanze”.

Non c'è comunque da stupirsi più di tanto che a 89 anni ancora pensi ai tacchi altissimi, visto che qualche anno fa aveva confidato a Vogue il proprio disprezzo per i jeans e l'abbigliamento informale: “Spero davvero che le persone spendano più soldi per i vestiti, perché nessuno si veste più… Finiranno tutti in jeans e magliette, che penso sia tragico“.

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